Gruppo Luxottica: i brand si confermano leader, verso la digitalizzazione
Marzo 2017. Nel corso del 2016 il Gruppo Luxottica ha registrato un aumento del fatturato adjusted, dell’1,9% a cambi costanti (+0,8% a cambi correnti) a oltre 9 miliardi di Euro.
Le vendite a parità cambi della divisione Wholesale nell’anno sono rimaste pressoché invariate rispetto all’anno precedente (-1,8% a cambi correnti), principalmente per l’adozione della "MAP policy” in Nord America e la ristrutturazione della distribuzione in Cina continentale, iniziative che hanno consentito di portare maggior ordine nella distribuzione e consolidare l’equity dei marchi.
La divisione Retail ha registrato una crescita del fatturato del 3,4% a cambi costanti (+2,6% a cambi correnti), con le principali catene del Gruppo che hanno continuato a guidare l’evoluzione del settore verso modelli di business innovativi, in negozio e online, per offrire al consumatore un’esperienza sempre più digitale. Sunglass Hut ha confermato la sua leadership nel segment sole con una crescita del fatturato a cambi costanti2 dell’8,1%, così come LensCrafters in Nord America ha consolidato l’equity dell’insegna registrando una crescita del fatturato in dollari dell’1,3%. In Australia, la revisione degli assortimenti nei negozi OPSM si è rivelata vincente nel corso dell’anno, con un miglioramento progressivo delle vendite omogenee4. In America Latina, GMO ha mantenuto un solido trend di crescita.
Eccellente la performance dell’e-commerce che nel 2016 è cresciuto del +24% a cambi costanti. Ray-Ban.com, Oakley.com e SunglassHut.com si confermano le piattaforme preferite dai consumatori per l’acquisto di occhiali di marca.
Nuovi investimenti nella digitalizzazione
A fronte di investimenti incrementali, il risultato operativo adjusted del Gruppo si è attestato a 1.432 milioni di Euro, con un margine operativo del 15,8% in flessione di 20 punti base rispetto al 2015. A fronte di vendite pressoché invariate, il margine operativo adjusted della divisione Wholesale è aumentato di 20 punti base al 24,1% iniziando a beneficiare delle sinergie dell’integrazione di Oakley e di recuperi di efficienza dell’organizzazione.
Per contro, il margine operativo delle divisione Retail si è ridotto di 100 punti base al 13,7%, principalmente per gli investimenti nella digitalizzazione e nello sviluppo della presenza retail.
Le attività di semplificazione organizzativa e di ristrutturazione di alcune aree di business hanno comportato nell’anno costi straordinari pre-tasse pari a circa 87 milioni di Euro5.
L’utile netto adjusted del Gruppo nell’esercizio 2016 è salito a 882 milioni di Euro, in crescita del 3,3% rispetto allo scorso anno, corrispondente a un EPS (utile per azione) adjusted di 1,84 Euro (2,04 dollari al cambio medio €/US$ di 1,1069).
Nel 2016 la generazione di cassa si è attestata a 664 milioni di Euro. L’indebitamento netto al 31 dicembre 2016 è stato pari a 1.177 milioni di Euro, con un rapporto indebitamento netto/EBITDA adjusted di 0,6x (0,5x escluso il piano di acquisto di azioni proprie).