Si può chiamare un bar Pane e vino? Una indicazione per i CCI

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Si può chiamare un bar Pane e vino? Una indicazione per i CCI

Febbraio 2016. Oscar Farinetti ha aperto un nuovo Eataly a Trieste. Lo abbiamo già commentato. Ritorniamo su questa apertura per sottolineare l’importanza di questo corner bar, Pane e vino.
 
Eataly Trieste è dedicato ai venti e alle tradizioni. Siamo in terra di confine da sempre e i confini valgono sempre, nonostante la cronaca, nonostante la Storia, si muovono a seconda di chi li manovra, ma la storia dei confini rimane, eccome che rimane, come le tradizioni.
 
La lezione di marketing che arriva da questo corner bar, e da Oscar Farinetti, è davvero importante. Il corner è intitolato a pane e vino. Entrambi i prodotti sia in Friuli Venezia Giulia sia in Slovenia (il confine c’è ma è impalpabile) hanno un significato profondo, molto più profondo che altrove, mi viene in mente solo qualche comune della Sicilia o della Sardegna o della provincia di Cuneo: il pane è fatica, è prezioso, frutto della terra ma anche dell’uomo. Come il vino, non importa se è Malvasia o Sauvignon, è frutto di sacrifici, è un prodotto da centellinare e da condividere, con calma e passione. Come il pane. A Trieste, in periodi precisi sono attive le Osmize, è il pane e il vino sono centrali nell’offerta casalinga dei contadini del posto.
 
Pane e vino, dunque: il recupero delle Tradizioni, con la T maiuscola. Altro che bar dinoccolati nella loro modernità supposta. Pane e vino. Altro che Campari. Pane e vino. È una intuizione di Oscar Farinetti che RetailWatch sente di condividere. Le tradizioni versus la supposta modernità.
 
Farebbero bene molti centri commerciali e gli sviluppatori a ragionare sul territorio che li ospita, per dare vita auna food court che è quasi sempre importata da chissà dove e puzza di finto. Il territorio è un trend, come un trend sono le tradizioni locali.
 
È davvero impossibile recuperarle e fare delle food court anziché una americanata di livello inferiore, un momento di serenità al riparo del territorio? Pensateci, non è poi tanto difficile. Oscar Farinetti con il suo Pane e vino c’è riuscito (ancora una volta), ed è una sana lezione di marketing, con la M maiuscola.
 

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