La toilette-carta di identità del pdv: da Chicco a IlViaggiatorGoloso

Data:


La toilette-carta di identità del pdv: da Chicco a IlViaggiatorGoloso

Gennaio 2016. La toilette non è né un diritto commerciale né un obbligo. Significa, invece, mettere al centro il consumatore.
 
Le toilette come specchio del negozio
Nello scorso marzo 2016 Elisabetta Galdabini ha analizzato 26 toilette nei principali negozi di New York https://www.retailwatch.it/Retail/Ricerche/Marzo-2016/Le-toilette-di-26-negozi-a-New-York-Non-sempre%E2%80%A6.aspx.
Perché? Perché sono davvero lo specchio del negozio, di qualsiasi format o categoria si tratta.
 
La mistery shopper Gianna R. in ogni visita va a vedere la toilette. E ha ragione: purtroppo molte volte non ci sono.
 
Ikea, che sa bene l’importanza della toilette per i singoli o le famiglie in visita nei suoi negozi ne ha addirittura di cinque tipi. Certo: lavora su grandissime superfici e lo spazio non le manca, ma è una filosofia operativa e sa bene che le toilette sono la carta di identità dei suoi store.
 

 
Vi proponiamo due toilette che hanno messo al centro la persona-consumatore e le sue necessità:
Chicco-Artsana, cso Vercelli Milano nel 2004, apripista di questa particolare tipologia di gabinetti senza chiave da richiedere alla reception
e
IlViaggiatorGoloso di vel Belisario, sempre a Milano.
 
Guardate questo breve filmato e rispondete se condividete questa tipologia di servizi che mettono al centro davvero la persona-consumatore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.