Prada porta la poesia di Marchesi in Galleria Vittorio a Milano

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Prada porta la poesia di Marchesi in Galleria Vittorio a Milano

Gennaio 2017. La terza pasticceria con cafeteria di Marchesi è stata aperta in Galleria Vittorio Emanuele a Milano lo scorso anno. RetailWatch ha aspettato a commentarla sicuro che il Natale avrebbe portato a un simbolismo migliore che non nelle stagioni di mezzo. E, infatti, basta vedere la vetrina con l’Adventskalender che nessuna griffe dell’alta moda ha mai osato fare.
 
Poesia e bellezza si fondono insieme al primo livello per dare corpo a una filosofia proprietaria difficile da raggiungere ma che lo stesso Marchesi già aveva sperimentato nel locale di corso Magenta pre-Prada: torte che richiamavano alla pittura europea e giapponese in una vetrina giustamente austera e regolare nelle fatture e nelle ambientazioni, significati e simboli da cercare anche nell’ambientazione interna del locale, con arredamenti intatti nel tempo e sopravvissuti alla pseudo modernità dei locali trendy che ancor oggi impallidiscono di fronte alla storia e alla nettezza delle linee di Marchesi. Il nuovo proprietario, Prada, ne ha fatto un cavallo di battaglia, cavalcando proprio queste linee per moltiplicarle sia in Galleria Vittorio sia in Montenapoleone, moltiplicazione senza alterazione, arricchendole con un visual uniforme da manuale, per dare corpo a prodotti artigianali della fascia altissima, ma producendo a sua volta un linguaggio sempre uguale a sé stesso, un linguaggio di marca unico nel suo genere, il brand Marchesi appunto. È una sorta di scuola del visual merchandising dalla quale imparare e che tutti possono vedere, con in più l’affaccio sulla Galleria Vittorio che a sua volta di storia, grazie all’architetto progettista, Giuseppe Mengoni, sopravvive nell’era delle torri e dei grattacieli delle archistar. Le vedute del Mengoni dal primo livello dove si sviluppano i 250 mq di Marchesi, proprio sopra Prada Uomo, denotano la scelta della griffe di arricchirsi e arricchire i suoi clienti con la storia e l’Arte.
 
Le vetrine al livello della galleria, ma anche quelle della sala da the, della pasticceria e della cafeteria diventano così pura poesia per la vista e per il tatto e per il gusto. Gli abbinamenti sono sempre semplici e ricercati al contempo in un equilibrio, come già riferito, unico. Altro che supermercato 2.0. La semplicità, o se preferite come pensa RetailWatch, la simplicitas ricercata nel singolo dettaglio, per esprimere eleganza, è la vera leva, il vero equilibrio che produce un ambiente unico nel suo genere. Gli stessi prodotti, e i prezzi di conseguenza, sono si riservati a pochi, ma la vista è gratuita per chi vuole capire la filosofia e la storia di questo brand, immutabile nel tempo passato ma anche in quello futuro. Palette di colori alle pareti ispirata da Manet.
 
Il posizionamento: antica bellezza.
 
Toilette: stesso spirito ed eleganza, perfettamente in ordine.
 
Punti di forza
Branding a 360°, Visual da manuale, Merchandising da assaporare con calma
 
Punti di debolezza
Purtroppo bisogna salire al primo livello, ma la vista dell’opera del Mengoni è anch’essa impagabile.
 
La sostenibilità di Marchesi, Galleria Vittorio Emanuele, Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà            5
Distintività e rilevanza versus i competitor                            5
Rapporto experience-prezzo                                      5
Sostenibilità                                                                            3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione                4
Attenzione ai millenials                                                          3
Attenzione ai senior                                                                5
Creazione di una community                                                  5
Trasparenza                                                                            5
 
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

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