I farmaci di fascia C sono una necessità. Liberalizziamoli

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I farmaci di fascia C sono una necessità. Liberalizziamoli

Ottobre 2016. La liberalizzazione di settori-chiave quali quello dell’accesso ai farmaci di fascia C rappresenta una necessità non più procrastinabile per i cittadini e per il sistema Paese.
La fetta di mercato rappresentata dai farmaci non mutuabili ma con obbligo di prescrizione medica è più che rilevante: nel 2015 è stata di circa 3 miliardi di euro, pari al 36% della spesa privata complessiva sostenuta dai cittadini per acquistare farmaci.
A oggi i consumatori non riescono a risparmiare sull’acquisto. Nonostante sin dal 2012 sui prezzi fissati dalla casa farmaceutica ai prodotti di fascia C possano essere applicati degli sconti da parte delle farmacie, unico canale di vendita attualmente disponibile, l’inchiesta di Altroconsumo in 100 farmacie in 10 città (Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Palermo, Bari, Firenze, Genova e Padova) ha fotografato una situazione di cecità alle possibilità di risparmio per il cittadino: solo una farmacia su cento ha proposto lo sconto (8% sul prezzo in confezione).
La mancata liberalizzazione della fascia C costa ai cittadini più di 500milioni di euro ogni anno, e cresce la consapevolezza dei consumatori che risparmiare è possibile. Secondo una recente indagine SWG per il 47% degli intervistati per migliorare il mercato c’è bisogno di maggiore concorrenza, in particolare nel settore farmaceutico.
Il monitoraggio che Altroconsumo porta avanti dal 2006 a oggi sull’andamento del prezzo di 70 farmaci senza ricetta, sop e otc, dimostra un freno all’aumento grazie alla presenza di altri canali di vendita (vedi grafico qui sotto).
 

 
E il DLL sulla concorrenza?
Il ddl concorrenza potrebbe cambiare i giochi, ma il disegno di legge ristagna in Commissione al Senato; per i cittadini, le imprese e tutti gli attori coinvolti oggi riuniti nell’incontro a Milano Liberalizzazioni, leva di sviluppo per l’Italia, il punto nel settore farmaci non c’è più tempo da perdere. Con gli onorevoli Adriana Galgano e Pier Luigi Bersani, Alberto Moretti, Direttore marketing canali distributivi Conad, Davide Giuseppe Gullotta Presidente Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Giulio Vidotto Fonda Ricercatore Sociale SWG, Paolo Belardinelli Ricercatore Istituto Bruno Leoni, Altroconsumo vuole guidare il cambiamento e le liberalizzazioni per agire su più livelli. Non solo un intervento di tecnica economica per aumentare il grado di concorrenza, calmierando i prezzi e aprendo alla pluralità di canali e di orari nell’accesso al servizio. Anche e soprattutto trasformare un contesto economico-sociale oggi immobile, permeato di corporativismo che blocca lo sviluppo e la crescita del sistema Italia.

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