Dicembre 2016. La tabella che RetailWatch vuole commentare è di interesse per molti motivi.
Provare nuovi brand
Le persone provano nuovi brand forse perché la fedeltà al brand è diminuita negli scorsi anni o forse perché le innovazioni che i brand via via introducono sono relative o forse non sono proprio innovazioni o, meglio, sono innovazioni non condivisibili.
Provare nuovi prodotti
Gli italiani si dicono fra i primi a provare nuovi prodotti rispetto agli europei. È un segnale interessante e marca una voglia di premiare l’innovazione. Vale però la stessa regola per la prova dei brand. In questo caso si inseriscono le MDD. Le marche del distributore infatti continuano a lanciare o a sostituire i prodotti, sovrapponendosi agli altri prodotti della categoria nei quali vengono inseriti. Insomma, lo scaffale si arricchisce di nuove proposte.
Il problema è però quello di costruire una fedeltà stabile al brand e al prodotto che, con il moltiplicarsi dei lanci (che al 90% non hanno buon fine, come dicono le ricerche di Nielsen) e dei canali di vendita diviene uno sforzo gigantesco. Certo gli analytics e i big data possono aiutare, ma a quale prezzo?
Fonte: Coop
Agli italiani nel grocery piace provare nuovi prodotti?
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Agli italiani nel grocery piace provare nuovi prodotti?