Esselunga: il lavoro di Bernardo e Giuseppe Caprotti
Ottobre 2016. In attesa che il notaio Marchetti apra la busta del testamento di Bernardo Caprotti pubblichiamo volentieri la lettera inviata da Giancarlo Paola, dc del Gruppo Unicomm, inviata a Giuseppe Caprotti.
Buonasera Dr Caprotti, le esprimo le mie condoglianze. Il triste evento, le notizie lette sul web, i commenti sui social mi hanno fatto ripercorrere i miei anni nella distribuzione in cui Esselunga é sempre stato il punto di riferimento, il caso da studiare e possibilmente imitare. Mi é dispiaciuto non aver letto molto del contributo che lei ha portato all'azienda. Al buon lavoro che aveva fatto il grande Bernardo Caprotti lei portò il fiuto per l'innovazione. Il valore aggiunto ad un grande lavoro di cui indubbiamente suo padre era stato l'artefice. Le storiche e straordinarie campagne di comunicazione , la fidelity Card ed il lancio del biologico, per citarne alcune ,hanno dato all'Esselunga un vantaggio competitivo che solo chi opera nel settore può comprendere. Io, come immagina, amo ricordare gli anni vissuti insieme in ESD, i risultati raggiunti ed il clima piacevole con cui affrontavamo le giornate di lavoro. Il grande progetto ESD, nato dalla sintonia tra lei ed il rag. Riccardo Francioni, continua ancora seguendo le regole che insieme ai colleghi stilammo. Non tutti sanno che per alcuni mesi ESD era l'acronimo di Esselunga Selex Distribuzione. L'arrivo successivo di altri gruppi ci portarono a modificarlo. Tutte le persone di buon senso del nostro mondo hanno sperato fino all'ultimo in un finale diverso che non é arrivato, ma tant'è… Spero in un futuro brillante per l'Esselunga che amo immaginare italiana e con lei al comando e auguro un sereno riposo al grande "dottore".
Giancarlo Paola Direttore Commerciale Gruppo Unicomm
Ci auguriamo che Esselunga rimanga italiana.