Giugno 2016. Mario Gasbarrino, Ad di U2-Unes/Finiper, l’ha detto diverse volte: “Non bisogna star fermi, è un suicidio, dobbiamo lavorare per il futuro e per dare ai clienti ciò che vogliono”. E le foto che RetailWatch è in grado di pubblicare parlano da sole. Addirittura Gasbarrino ha fatto di più: anziché mettere i Locker (il servizio dei pick-up point, tramite codice di accesso del gruppo di Seattle) di Amazon quasi all’ingresso del punto di vendita come ha fatto Carrefour o le Poste o l’MD di Patrizio Podini, ha scelto di metterli all’interno dell’U2.
Come funziona
Se il prodotto non dovesse essere ritirato entro i primi quattro giorni, una seconda e-mail ricorderà al cliente di effettuare il ritiro appena possibile. Dopo altri tre giorni, il prodotto sarà reso ad Amazon e il cliente riceverà automaticamente il rimborso. Inoltre, Amazon.it invierà un'e-mail al cliente per confermare l'avvenuto ritiro del pacco da parte del destinatario o di altra persona".Il servizio pick-up point è disponibile per la modalità di consegna 3-5 giorni; è gratuito per i clienti Prime ed è incluso nel costo della modalità di consegna standard (2,80 euro) per tutti gli altri clienti non abbonati al servizio Prime.
Il perché di Amazon in U2
Non siamo di fronte a un accordo globale del tipo Morrisons come ha fatto Amazon in Gran Bretagna. Più semplicemente c’è la presa d’atto che il cambiamento è veloce, velocissimo e bisogna prenderne atto e cavalcarlo. Bisogna cioè offrire oltrechè prodotti anche servizi, come ha spiegato una recente ricerca di Bain, condotta dall’Ad Andrea Petronio, e pubblicata da RetailWatch.
. i Locker sono un servizio, adesso inglobato nell’insegna,
. un simile servizio è gradito da diversi target servizi da U2,
. crea traffico aggiuntivo, proprio perché il cliente deve entrare nel negozio per ritirare il prodotto acquistato su Amazon.it e sicuramente gli mancherà la frutta o una birra, le acciughe o il caffè, che comprerà in U2,
. rafforza il posizionamento di supermercato controcorrente di U2,
. dimostra di essere moderno e di non aver paura di diventare un negozio brick&mortar.
RetailWatch ha lanciato questo mese un sondaggio particolare. Questi sono i risultati, parziali, ad oggi:
La festa per IDM e GDO è finita, bisogna girare pagina? Fonte: Linkontro-Nielsen
No, continuerà tutto come prima
34%
Eh, prima che Amazon si affermerà, ce ne vuole
5%
Noi siamo al Sud, non ci tocca
0%
La domanda è inopportuna
5%
Era ora
55%
Avete capito che la festa è finita e bisogna davvero pensare al futuro?
Sono d’accordo con Andrea e Francesco. e’ una cavolata!
scoprite sempre l’acqua calda , prima rompete i cogl. con ste vendite su internet. mo ritornate a vendere direttamente nei negozi . state Ridiventando come i Grossisti di un tempo ( ma loro erano competenti del prodotto che trattavano ) voi non sapete neanche cosa trattate, poi inserite addetti agli acquisti che con capiscono un accidente dei prodotti. buona fortuna