In Europa la gdo italiana sfigura
Maggio 2016. L’elemento che in questi anni riveste maggiore importanza è rappresentato certamente dalle modalità con cui i singoli mercati hanno reagito alla crisi. E qui è di tutta evidenza come l’andamento del mercato italiano è nettamente peggiore rispetto alla media continentale e anche a tutti gli altri grandi mercati europei. Il confronto tra l’andamento delle quantità vendute e la dinamica dei prezzi consente di circostanziare meglio gli andamenti delle vendite dei diversi mercati europei.
Nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013 le vendite della grande distribuzione europea sono state sostenute per circa un quarto dalla crescita dei volumi e per la restante parte dalla crescita dei prezzi. I singoli mercati hanno avuto però, andamenti specifici. In particolare, l’Italia si caratterizza per l’assoluta stasi dei volumi e la più bassa variazione dei prezzi, fatta eccezione per la Spagna.
Tale circostanza trova motivazione certamente nell’andamento specific della domanda finale ma anche negli assetti competitivi del mercato italiano della Gdo. L’Italia è infatti l’unico dei grandi mercati europei ad avere una bassa concentrazione ed una leadership fortemente dispersa per canale e territorio.
L’eccesso di capacità produttiva, la riduzione della produttività, la frammentazione competitiva e l’endemica difficoltà della domanda hanno determinate in questi anni un deterioramento delle performance economiche del settore.
Fonte: Rapporto consumi Coop