Primark/Arese: concept semplice, lontano da Madrid

Data:


Primark/Arese: concept semplice, lontano da Madrid
 
Aprile 2016. Primark: alla fine, eccolo. E’ al Centro di Arese/Finiper. È un concept semplice, senza grandi spunti, lontano mille miglia da LaGranVia di Madrid, dove ha schierato progettisti e visual per meravigliare davvero il consumatore del padrone di casa, l’imperatore Zara e le sue declinazioni. L’apertura, dunque è sotto tono.
 
La location
È nella piazza del fashion, centrale, a fianco di H&M e a tutti i competitor, italiani e non. Senza paura. Due livelli per 5.088 mq. 5 categorie (moda uomo, donna, bambino, home e beauty). 63 camerini e 46 casse
 
Il prezzo
Per chi avesse dubbi, un’occhiata ai cartellini dei prezzi mostra un prezzo che più basso non si può. La comunicazione per i teen, i grandi sacconi all’ingresso non lasciano dubbi sulle possibilità di acquisto in volume e non per singoli capi.
 
La comunicazione
Richiama a un fashion indistinto un po’ in tutte le segmentazioni e categorie. La comunicazione è diretta, a volte di servizio, ad esempio sui capi in reso e sulle condizioni del reso stesso. All’ingresso dei camerini una cartello spiega che Primark monitora i suoi fornitori a garantire condizioni di lavoro per chi lavora alla produzione di questi capi: un po’ poco per creare trust nel brand. Ma quel che conta è il prezzo, sia nel continuativo sia nei tavoli di promozione.
 
Le sacche
Non ci sono i carrelli come a Londra ma dei grandi sacconi per riporre i prodotti acquistati. Quasi assente la valigeria, poca la casa. Un paio di divani provare scarpe e sandali.
 
Le casse e i camerini
Batteria di 20 casse a sottolineare clienti e acquisti in quantità. Come l’area dei camerini, veramente grande e spersonalizzata.
 
È un peccato perché il Centro di Arese ha un posizionamento più elevato di un simile concept, molte semplice, ben leggibile, ma che ha nel prezzo e nella superficie occupata gli unici drive di acquisto. Primark dovrà impegnarsi a fondo per superare la soglia del secondo riacquisto e le facce lunghe di chi non si aspettava l’usa e getta estremo dei suoi prodotti. Ma ovviamente c’è  anche un target ben felice di avere un simile sistema di acquisto. Un parallelo? McDonald anni ’90, che, nel frattempo si è convertito al servizio, alle insalate, alla pasta e a un consumatore che ha bisogno di mangiare in un altro modo.
 
Nuove aperture
Già annunciata per il prossimo anno l’apertura a I Gigli di Campi Bisenzio.
 
Punti di forza
Location, Concept semplice da leggere, Prezzo
 
Punti di debolezza
Massificazione estrema che stride un po’ con il posizionamento del Centro di Arese.
 
La sostenibilità di Primark, Centro Arese-Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà     3
Distintività e rilevanza versus i competitor     4
Rapporto experience-prezzo 2
Sostenibilità     2
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione     2
Attenzione ai millenials     3
Attenzione ai senior     2
Creazione di una community     2
Trasparenza     2

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Attenzione: Rischio deflazione in GDO.

I discounter, food e no food, negli ultimi trent'anni hanno garantito risparmi ingenti ai clienti, sbloccando risorse economiche che i consumatori hanno investito altrove. In mancanza di una ripresa dell'economia, però, questo effetto, da solo, basterà per scongiurare un'ondata deflattiva?

MDD Wars, pesto: Coop vs Esselunga

Quale tra il pesto Coop e quello Esselunga ottiene un punteggio migliore nell'ambito del nostro test? Entrambi appartengono alla categoria premium ma uno dei due spicca per sapore, fedeltà alla ricetta tradizionale e informazioni per il consumatore.

Come se la cava Aldi nella prossimità?

Dopo aver riscontrato alcune problematiche nell'Aldi di Borgaro Torinese a gennaio 2025, siamo passati anche dal negozio di Milano in via Galvani, più piccolo e posto in un bacino pedonale. La situazione qui si presenta diversamente o le criticità sono sempre le stesse?

C’è un divario eccezionale nel margine tra Unicoop Firenze & Esselunga

Unicoop Firenze opera con un margine sui consumi percentuale decisamente più basso rispetto a quello di Esselunga, diminuendolo di anno in anno con la crescita dei ricavi. Si tratta di una strategia premiante e, soprattutto, sostenibile?