Muji: un nuovo flagship di particolari e personalizzazione
Aprile 2016. Il flagship Muji di corso Buenos Aires a Milano, che nel 2004 è stato il primo store aperto in Italia dall’azienda giapponese, ha riaperto nuovamente le vendite l’8 aprile. Con l’aggiunta di un nuovo piano, la superficie adesso è di 946 metri quadri, la più grande in Europa per il gruppo nipponico.
La location
Corso Buenos Aires è l’asse commerciale attrezzato più lungo di Milano, anche se diviso i tre parti per offerta e per frequentazione. Il negozio di Muji è al 36, quindi a metà, in una posizione favorevole, non troppo distante dalla metropolitana di Lima e da alcuni parcheggi.
Il posizionamento e le nuove linee merceologiche
Spiega Satoru Matsuzaki, presidente di Ryohin Keikaku (alla quale fa capo Muji): «L’Italia, patria mondiale dello stile, per noi è un banco di prova decisivo. Inoltre Milano è una città cosmopolita, che attrae più di sei milioni di turisti e business men all’anno. Dai prodotti per la casa all’abbigliamento, proponiamo una serie di novità, che piano piano verranno estesi agli altri otto punti vendita della Penisola e a tutti quelli europei ».
In Corso Buenos Aires è stata lanciata Found Mujic, una linea che comprende beni di uso quotidiano provenienti da tutto il mondo, caratterizzati da una lunga storia di utilizzo nella propria area locale. Per fare qualche esempio, sarà il caso delle ceramiche cinesi, che negli ultimi anni si stanno facendo strada nel mercato internazionale puntando non solo sulla leva dei costi, ma anche sulla qualità: «Il nostro compito è selezionare i prodotti che possono avere un mercato globale e proporli su vasta scala a un prezzo accessibile». Il fattore prezzo è un caposaldo nelle strategie del gruppo nipponico, difficile però fare comparazioni, visto che tutti i prodotti sono MDD, quindi Muji e non vengono nemmeno firmati dai progettisti. Recita il payoff “no brands, quality products”. Il posizionamento distintivo è premiante. Qualità, funzionalità dei prodotti, prezzo accessibile.
La personalizzazione dei prodotti e la cultura
Nel flagship è possibile personalizzare con le iniziali alcuni tessuti ma anche quaderni e blocchi con un intero tavolo dedicato ai timbri. Sono stati introdotti diversi concetti di diffusori di aromi, personalizzabili, come il beauty, una vera e propria new entry.
Da sottolineare l’introduzione dei libri, non raccolti in un reparto, ma distribuiti in tutte le categorie merceologiche con un abile mix.
Alcuni videowall con spiegate la filosofia e la funzione d’uso dei prodotti
Punti di forza
Location, Superficie, Posizionamento, Comunicazione, Personalizzazione, Mostra fotografica alle casse, Arredamento, Visual
Punti di debolezza
I libri sono troppo sparsi e rischiamo di non vedersi
La sostenibilità di Muji, cso Buenos Aires, Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà 4
Distintività e rilevanza versus i competitor 4
Rapporto experience-prezzo 4
Sostenibilità 3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione 3
Attenzione ai millenials 2
Attenzione ai senior 3
Creazione di una community 2
Trasparenza 4
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato