Domino’s: 11.800 pdv con twitter. Cosa fa qui in Italia
Ottobre 2015. La prima pizzeria aperta in Italia è in fondo a via forze armate a Milano. La location è un po' nascosta all'interno di un quartiere popolare, a fianco di un benzinaio, ma la location conta relativamente. Infatti in tutto il mondo le vendite on-line rappresentano il 95% del fatturato totale: perché si può ordinare sia sul sito sia per telefono come indicano le comunicazioni sulle vetrine.
Si può consumare anche all'interno, il filmato realizzato da RetailWatch spiega come, ma il locale è tutt'altro che ospitale. I posti a sedere sono pochi con sedute alte e un po' scomode, come in tutti i fast-food, ma nonostante questo si può consumare seduti.
L'ordine
su uno schermo è possibile osservare il proprio numero di registrazione e quanto tempo ci vuole per che la pizza sia pronta. Come degli Starbucks l'addetto alla cassa chiede il nome di battesimo che viene scritto sulla ricevuta, ed è scritto sullo schermo elettronico, e quando la pizza è pronta si viene chiamati con il proprio nome. Un elemento di servizio di ordine che manca totalmente alle nostre pizzerie dove sia per consumare sia per ritirare la pizza ordinata portarlo a casa, mancano in genere gli elementi per stare in coda in modo ordinato.
L'ispettore junior
una scaletta addossata al banco di preparazione permette ai bambini di vedere le diverse fasi di preparazione della pizza, commentarle con gli amici ai genitori, magari rivolgendo domande al personale. Questo in nome della trasparenza, ma anche dell'intrattenimento.
Il format e il posizionamento
Il posizionamento è basato su una pizza con materie prime italiane, dove l'accuratezza della preparazione e le promesse dichiarate, che vengono mantenute, compongono contemporaneamente format e posizionamento.
La toilette
al momento della visita era perfettamente pulita
La rete di Domino’s nel mondo e twitter
l'insegna a 12.800 pizzerie in 80 paesi del mondo, e realizza come detto in 95% del fatturato con le vendite on-line o telefoniche. Negli Stati Uniti detiene il 50% delle ordinazioni via Web. Attualmente sta sperimentando un nuovo servizio. È il progetto Easy Order che permette al cliente di ordinare la pizza domicilio con un semplice tweet. Il cliente si scrive con il proprio account a Twitter. Al momento dell'ordine basta scrivere un tweet con l’hastag #easyorder oppurel’emoji dov'ero figurata una fetta di pizza. Dopo alcuni secondi arriva un messaggio di Domino’s che chiede di confermare l'ordine e parte l'ordinazione. Visto il risultato Domino’s sta sperimentando lo stesso percorso anche con gli SMS. Come si capisce si risparmia tempo, energie, e costi di chiamata al telefono. Avverrà anche questo in Italia?