Pressione promozionale da record. Concentrata
Novembre 2015. La pressione promozionale è cresciuta negli ultimi cinque anni in modo rilevante. La tabella qui sotto di fonte IRi vede come capofila gli ipermercati e il loro difficile modo di operare promettendo convenienza a fronte di una visita di un negozio lontano. È la percentuale più ampia mai raggiunta e fa si che si dica che più di un terzo dei prodotti se non sono promozionati non hanno chance di vendita.
Si osservi la pressione promozionale nel canale discount, praticamente quadruplicata. Era un canale che prometteva prezzi bassi e controllati e invece ha rincorso le dinamiche promozionali tipiche di altri canali di vendita snaturando sé stesso.
Canale 2010 2014
Ipermercati 29,1 35,3
Supermercati 23,8 28,9
Prossimità 14,4 19,6
Discount 2,5 9,6
Drugstore 18,2 25,5
Concentrazione della pressione
Bisogna poi ricordare, e lo sottolinea un recente studio di Nielsen, che la pressione promozionale si concentra in 20 mio di famiglie e raggiunge il 30%, al di là dei canali. Il 55% delle famiglie è quindi basso promozionale.
Le persone non disposte a compromessi sulla qualità sono circa 8 mio, secondo lo studio Nielsen. Frequentano soprattutto i supermercati e prediligono prodotti incentrati sul benessere. Qui la pressione promozionale raggiunge appena il 16%.
I bisogni promozionali si stanno divaricando. Guardate il grafico qui sotto.