Sostenibilità! Non risparmio energetico
Settembre 2015. Nel mese di luglio abbiamo lanciato un sondaggio diverso dagli altri. Abbiano preso spunto dall’enciclica Laudato Si e abbiamo formulato le domande che vede sotto. Ecco cosa hanno risposto i lettori di RetailWatch.
Responsabilità ambientale. Papa Francesco scrive un'enciclica sulla responsabilità ambientale, economica e sociale.
E' giusto, è vera emergenza
72%
I politici dovrebbero applicarla tutti i giorni
19%
Il Papa dovrebbe occuparsi solo dei problemi teologici
5%
Non sono d'accordo
1%
La terza risposta è la più delicata, ma per completezza del ragionamento l’abbiamo lo stesso lanciata attirandoci qualche critica: è giusto che anche chi la pensa in modo diametralmente opposto si esprima.
Quindi: è vera emergenza. Non si tratta di vedere se il mese di luglio 2015 è stato il più caldo degli ultimi 150 anni. Si tratta di guardare a una moltitudine di segnali che disegnano un pianeta sprecone (consumiamo il 30% in più di quel che la terra produce, forse è il dato più disarmante) e insofferente ai richiami degli scienziati, anzi le lobby vanno giù duro con la loro contro comunicazione invocando alla fine il ruolo salvifico della tecnica e della tecnologia.
Ognuno è libero di pensare quel che vuole ma forse abbiamo superato il limite fisiologico che la terra ci ha assegnato e il rientro non sarà facile per l’ottusità di chi ha interessi finanziari e economici in gioco.
Ben venga quindi Laudato Si, l’enciclica di Papa Francesco che parla di sostenibilità economica e sociale.
Numerosi convegni, diverse conferenze nel largo consumo stanno facendo green washing barattando il risparmio energetico e il recupero della merce in scadenza con la sostenibilità. È certo che non si può cambiare dall’oggi con il domani e riconvertire un’economia di consumismo in un’economia di consumo, ma qualche buona pratica si può fare e aggiungere giorno per giorno, altrimenti il pianeta perderà sempre più pezzi. È un problema di visione e di esecuzione, di agenda in testa alla quale sta scritto sostenibilità e non promozionalità e tantomeno green washing.