Acqua Vera, una vocazione sostenibile
Marzo 2015. Acqua Vera ha lanciato qualche anno fa un progetto – chiamato multisource – di grande interessa perché è un modo forte di fare sostenibilità nel mondo delle acque: utilizzando diverse fonti, Nestle’ migliora la logistica e l’impatto che la distribuzione ha sull’ambiente. Peccato che questo progetto venga raccontato più come offerta al consumatore di varianti di gusto che per la sua vera ragion d’essere.
Più sostenibilità
Trovo sarebbe interessante portare agli estremi positivi questa vocazione a una “Vera Ecologia” che include il progetto R.Generation che fa educazione al riciclo, l’utilizzo di bottiglie che cercano di ridurre l’impiego di materie inquinanti e appunto l’approccio multisource. Decidere di puntare tutto sulla propria sostenibilità renderebbe questo brand un interessante e valido compromesso tra la tentazione di passare al rubinetto e il piacere di un acqua in bottiglia, con tutti i contenuti di percepita qualità che offre. Le scelte fatte sono giuste e interessanti ma restano imbrigliate in un linguaggio di marca che fonde troppi stimoli – dal benessere alla famiglia, dal gusto all’idratazione – per risaltare con potenza e distintività.
Silvia Barbieri
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