Boom di gelaterie, qualcuno chiude altri cambiano
Maggio 2015. In Italia è scoppiato il boom di gelaterie, grandi e piccole, segmentate o differenziate, per servizio o per lavanderia.
Probabilmente siamo arrivati alla maturità forse non della formula ma sicuramente del numero di aperture. E infatti qualcuna sta chiudendo, altre si stanno trasformando.
È il caso della Gelateria Titto in via GG. Mora a Milano, una location forse un po’ nascosta ma in una delle strade più vivaci dal punto di vista commerciale.
Titto è stata aperta un anno fa e pensata come gelateria a self service e 1 solo addetto. La stessa personalizzazione del gelato è lasciata al cliente. Il negozio vive su 2 luci.
Da un mese la gelateria è stata ridotta nei ml lineari e sulla sua sinistra è comparsa la vendita di gadgettistica con l’indicazione del primo temporary personalizzabile, cioè sviluppa una superficie vendibile per brevi periodi. Al di sopra un grande trittico disegnato dai clienti su fatti di vita quotidiana, technolgia, amore, incontri.
Difficile dire se una gelateria può vivere in un temporary, dipenderà ovviamente dalle merceologie che saranno affiancate. L’esperimento, ed è di questo che stiamo parlando, è però interessante perché:
. non riduce la superficie ma la trasforma,
. affianca nuove e inedite merceologie al core business che sopravvive.