Chante Clair, un vero Gallo
Giugno 2015. Anche la sola idea di un gallo del pulito suona immediatamente strana e forse, in questi tempi in cui siamo tutti più attratti da strategie di seduzione piuttosto che di imposizione, proprio per questa ragione intrigante. “Chi pulisce più di Chante Clair?”, questo ci ricorda con preziosa perseveranza la marca da anni e così facendo è riuscita a costruirsi una forte credibilità di efficacia e di unicità, comunicata attraverso un mix unico di elementi performanti, segni della tradizione, principi attivi antichi, formulazioni contemporanee. E’ davvero peculiare questo brand che fonde insieme mondi lontani e riesce così a costruirsi una voce unica e, cosa ancora più sorprendente, convincente.
L’articolazione del pack
Nessuno è perfetto e anche in questo caso possiamo ravvisare alcuni scivoloni, come la linea dedicata alla cura della persona che tradisce un approccio all’innovazione un po’ ingenuo, guidata dall’idea di sapone e pulizia che non basta però a rendere accomunabile pavimento e pelle. Anche l’articolazione del pack potrebbe essere più unica, nel rispetto di questa forte e vincente personalità di marca. Interessanti la linea ecologica – che potrebbe essere un primo passo verso innovazioni anche più “da gallo” – e la linea per l’infanzia.
Silvia Barbieri
La media del voto è: 4
Coerenza/credibilità: 5
Novità/distinzione: 5
Rilevanza: 4