LillaPois? equilibrio fra identità di insegna e IDM
Aprile 2015. LillaPois è una società nata nel settembre del 2013. Il primo negozio è stato aperto nel febbraio del 2014 a Borgomanero (No). Dopo un anno abbiamo aperto altri 26 negozi e il fatturato cresce ovviamente a due cifre e raggiungerà i 50 mio di euro di fatturato nel 2015. L’assortimento raggiunge le 12.000 referenze. È un negozio che parla decisamente femminile e il colore lilla è quello guida. Il percorso è libero, ovunque ci sono tester per provare i prodotti. Musica e schermi digitali servono per accogliere le visitatrici e per dare informazioni. Nel volantino i prodotti pubblicizzati sono pochi e il collegamento con la carta fedeltà è robusto.
La segmentazione e lo scontrino di LillaPois
“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti –dice Antonello Sinigaglia, ad dell’azienda-. Anche perché abbiamo parallelamente segmentato e lanciato tre formati distinti. LillaPois, il full format di 350-450 mq, LIllaMois, senza i prodotti per la casa di 250 mq con profumeria e igiene persona, Lilla Mois Small 130 mq con profumeria make up e skin care.
Un grande lavoro è stato sul makeup, dove presentiamo 14 mtl lineari, con nostri arredi, mobili piatti e aperti, un po’ alla Kiko style, dice sorridendo Sinigaglia.
Lo scontrino medio di LillaMois dipende dalla stagionalità, a dicembre raggiungiamo 30 euro e più, 18-20 nella media per questo format. Mentre LillaPoi varia da 16 a 20 euro (con la detergenza che abbassa lo scontrino medio)”.
Da rilevare l’attenzione esasperata per i particolari e per gli allestimenti periodici fuorigondola. Antonello Sinigaglia ribadisce che è stato raggiunto un equilibrio sostanziale fra l’identità di insegna e quella di marca (dell’IDM) e i brand ospitati non sono mai soffocati ma trattati da partner.
Il costo del lavoro è importante ma perché il personale viene appositamente formato per garantire un livello di assistenza importante verso i clienti.
L’intervista è stata raccolta durante il Retail Innovation organizzato da KiKiLab.