Ecco come Lidl Italia fa recruitment per i pdv
Aprile 2015. Lidl Italia, catena di discount (forse sarebbe proprio il caso di dire supermercati con oltre 570 punti vendita in Italia e più di 10.000 dipendenti, è la prima azienda della grande distribuzione alimentare a vincere il "Great Place to Work".
L'insegna si è aggiudicata un posto nella top ten della classifica delle Large Companies in cui si lavora meglio nella Penisola grazie all'attenzione che dedica alla formazione e alla valorizzazione dei propri collaboratori.
“Siamo nella top ten dei migliori ambienti di lavoro e siamo anche la prima azienda della grande distribuzione italiana. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio. Ricevere questo premio testimonia l'impegno di Lidl Italia verso un costante miglioramento dell'ambiente di lavoro. Un ringraziamento particolare va a tutti i nostri 11.000 collaboratori, perché è grazie a loro che Lidl è un Best Workplace”, ha dichiarato Dorotea Mader, Direttore delle Risorse Umane di Lidl Italia. Tutti i dipendenti, nel frattempo, hanno ricevuto un buono di 50 euro spendibili nei negozi Lidl.
RetailWatch ha voluto fare il punto sul sistema delle assunzioni, il metodo di recruitment adottato e il successivo piano di formazione degli addetti con Gianfranco Brunetti, direttore PR e Marketing di Lidl Italia. Nel filmato sopra le risposte di Brunetti.
Il Great Place to Work Institute ogni anno valuta le più importanti imprese, intervistando a campione circa 35.000 collaboratori attraverso l'indagine Trust Index, che analizza la fiducia accordata dai collaboratori all'azienda, il grado di orgoglio nei confronti dell'organizzazione e il livello di correttezza dei legami tra colleghi.