Ikea ridà la mission alla cucina, passando per il food

Data:


Ikea ridà la mission alla cucina, passando per il food

Aprile 2015. Ikea ha aperto a Milano IkeaTemporary. Uno spazio di 1400 mq, articolato su più livelli che sarà funzionante fino alla fine di settembre.
 
Apparentemente lancia una nuova cucina, Metod, e per farlo ha invitato a elaborare i mobili di questa nuova collezione Matali Crasset, con una cucina pensata anche per il bambino, Paola Navone, per una cucina marinara con molto spazio il feeling esterno, Thomas Sandell, per una cucina comprensiva di persone con difficoltà motorie. In un apposito spazio troviamo spunti concettuali sulla possibile cucina del 2025 nata dalla collaborazione con L’Ingvar Kamprad design dell'Università di Lund, in Svezia e incubatore Ideo di Londra.
 
In realtà Ikea sta dando una nuova mission alla cucina che va oltre l'arredamento o i complementi (per il resto studiati in profondità) ma che abbraccia il cibo.
Lo si può ben vedere dal Bistrot di via Vigevano, 18, dove sono stati elaborati dei cibi principalmente italiani, come le pizze, contaminate però dal formaggio svedese. Oppure da cibi da strada, confezionati in cartoccio come il meat ball, che nel frattempo, oltre alla formula tradizionale, sono triplicati con l'aggiunta di pollo o vegetariani. Le stesse polpette vengono offerte poi al pubblico anche tramite panino. Anche i dolci partendo dalla tradizione sud europea, italiana in particolare, sono stati elaborati per dare un risalto alla cucina svedese e al significato del food per loro. È da sottolineare che la Svezia non parteciperà a Expo e approfitterà di questo spazio Ikea per parlare di cibo svedese.
 
L'innovazione e la sperimentazione
Ikea, come detto, va oltre la cucina e investe in una vera e propria scuola con cuochi professionisti e non e con lezioni contingentate e per dimostrare la bontà delle proprie attrezzature, dei propri complementi, ma anche per dare a Ikea Food, guidata da Dino Maldera, una dimensione pubblica che probabilmente fino a questo momento era sottaciuta.
 
Si tratta di un vero e proprio manifesto per Ikea Food, che punta allo sviluppo di queste aree:
. Salute: ampliamento dell'offerta di cibi sani, con ingredienti di alta qualità, considerando le dimensioni delle porzioni proposte,
. Sostenibilità: grande attenzione alla scelta degli ingredienti e a una produzione responsabile che tenga conto anche del benessere degli animali,
. Food experience, una nuova esperienza dal prossimo anno, con un ambiente più accogliente che rifletta sia l'eredità svedese di Ikea che le sue competenze nel settore dell'arredamento,
. I collaboratori: saranno continuamente formati per sviluppare competenze in materia di salute e di sostenibilità.
 
Ecco così che la cucina diventa un di cui che comprende il cibo da acquistare da manipolare da conservare e da mangiare con nuovi sistemi di competenza di professionalità.
 
In questo nuovo spazio Ikea presenterà via via nuovi prodotti, nuovi complementi nuovi accessori che saranno sperimentati e poi saranno assorbiti nei nuovi assortimenti.
È il caso del sughero, il cui prezzo è diminuito di molto, ed è diventato una materia prima appetibile dai che ha che ha realizzato tavoli e sgabelli con questi materiali.
 
Nel 2016, sempre parlando di innovazione, sarà proposta anche una piccola piattaforma idroponica per coltivare in casa alcune erbe medicinali (prezzo probabile 90 euro).
 
Lo studio della sostenibilità passa anche da tutti prodotti coinvolti nei processi di lavorazione di vendita di Ikea che ormai viaggia, almeno per quelli visti al ristorante Bistrot, verso il 100% di riciclabile.

Il Food Lab
 

Il manifesto e il significato delle nuove cucine Metod

I nuovi tavoli e sedie di sughero
 

Il manifesto sulle cucine del 2025
 

Il ruolo della cucina in casa
 

Le nuove meat ball vegetariane
 

Le pizze con formaggio svedese
 
Punti di forza
Capacità organizzativa e di comunicazione, Allargare al cibo il significato di cucina-oltre l’arredamento, La vision, Capacità di cercare nuove location in citt
 
Punti di debolezza
Investimento elevato, Poca relazione con tutto l’assortimento cucine in assortimento
 
 
La sostenibilità di Ikea Temporary, via Vigevano, Milano
Impatto ambientale    3
Solidarietà    3
Legami con il territorio   3
Naturalità    4
Organic-bio    4
Artigianalità                           3
Scala da 1, basso, a 5, alto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

L’unione fa la forza. Il successo del modello associativo di Edeka.

In Area 4 (ma non solo) i modelli associativi della DO hanno dimostrato di performare meglio rispetto alle gestioni dirette della GD. Quali requisiti devono avere i modelli cooperativi/consortili per avere successo sul mercato? Edeka ha la risposta che cerchiamo. Lo approfondiamo nell'articolo di oggi.

Il modello DILP cinese invade l’Italia. Il caso MINISO.

Cos'è il modello commerciale DILP e perché sta dilagando in Italia? Approfondiamo il caso MINISO, numeri alla mano.

L’era dei discount (non solo nel food). Il caso Pepco.

I modelli discount no food stanno conquistando il Paese ma quale, tra quelli in competizione, restituirà il miglior profitto agli investitori, ottenendo maggior successo presso i clienti? Analizziamo il caso di Pepco, gruppo da oltre 5 miliardi di fatturato.

Il Retail e l’imprenditoria giovanile. Un connubio anti-crisi perfetto.

Un'indagine Confcommercio mostra come la situazione delle imprese giovanili in Italia (e del Mezzogiorno in particolare) sia a dir poco tragica. Approfondiamo come il Retail alimentare possa invertire questo trend così negativo.