Mercadona: un bilancio da leader
Novembre 2014. Mercadona è un’azienda familiare a diffusione nazionale e senza ambizioni dichiarate di espansione internazionale. Ha una politica commerciale incentrata sulla marca privata (incidenza di circa il 60%), con una forte attenzione alla qualità e varietà dell’assortimento.
Caratteristiche
L’azienda dedica una grande importanza ai temi della sostenibilità e delle relazioni, sia con le comunità sia col personale. La filosofia aziendale è la Qualità Totale, realizzata coinvolgendo attivamente il personale nella soddisfazione dei clienti: i risultati di queste politiche sono riflessi nella soddisfazione e fidelizzazione della clientela, superiori alle altre insegne spagnole.
La gestione del personale è caratterizzata da un’elevata (per la Spagna) incidenza del costo del personale (in media circa 12,5%), con una componente variabile di circa il 10% sul costo: tutti i dipendenti con almeno un anno d’anzianità aziendale hanno un bonus a raggiungimento obiettivi.
Investimenti netti annuali di oltre 500 €/mln negli ultimi anni, per ampliare la rete e aumentare la superficie media per portarla al modello ideale da circa 1.500 mq. Dal 2009 Mercadona apre in media un nuovo supermercato alla settimana.
L’innovazione tecnologica è un elemento importante della strategia di Mercadona: alcuni anni fa ha realizzato un Centro di Distribuzione automatizzato e sta progressivamente ampliando l’automazione (2 CEDI automatizzati operativi dal 2013 ed un terzo da 100.000mq coperti nel 2014, su un totale di 14 CEDI).
Ruolo nel retail spagnolo
L’economia spagnola ha subito una gravissima recessione in questi anni, con pesanti conseguenze sia sull’economia sia sull’occupazione. Il comparto alimentare ha sofferto un po’ meno; in questo contesto, Mercadona è il leader nel commercio alimentare al dettaglio, con una quota del 22,3% nel 2013, cresciuta dal 21% del 2012; il primo semestre 2014 vede un’ulteriore incremento di mezzo punto sul periodo corrispondente dell’anno precedente. I maggiori concorrenti (Carrefour 7,8%, Dia 7,7% ed Eroski) rimangono stabili, Dia cresce di 0,1 punti e Lidl passa al 3,0% dal 2,8%.
Nonostante la crisi, Mercadona ha mantenuto il passo degli investimenti (in media 600 €/mln annui con la punta del 2012 di oltre un miliardo) e aumentato le vendite (crescita dal 2008 al 2013 del 26% con un tasso medio composto di sviluppo dell’1,9%) senza cedere sui margini (dal 2008 la media di Margine Lordo è stata del 24,6% e del Risultato Netto il 2,6%).
I dati di bilancio
La composizione del Margine Lordo è indicata nel grafico seguente.
I principali dati del 2013 mostrano un’azienda sana, patrimonializzata (Indice di struttura al 104%, capitalizzazione al 53%), con valori in crescita negli anni. Le principali fonti di finanziamento sono il Patrimonio Netto (sebbene siano pagati regolarmente dividendi) ed i Fornitori. I giorni del ciclo di cassa sono -14,7 nel 2013 ma in media -32,7; il Capitale Circolante Netto è sempre negativo, con un’incidenza media sull’Attivo del 46% (30% nel 2013).
Una simile struttura patrimoniale si riflette in un basso indebitamento bancario e in rilevanti proventi finanziari (88 €/mln nel 2013, pari allo 0,49% delle vendite).
La domanda che sorge spontanea a questo punto è: la redditività dei mezzi propri è significativa, oppure l’elevata patrimonializzazione si ripercuote negativamente sulla remunerazione della famiglia Roig? Il ROE è stato mediamente del 20% con una flessione al 17,6% nel 2013; il ROA (Return On Assets) si tiene su circa il 10% medio. È un livello molto soddisfacente, a maggior ragione se paragonato alla situazione della Spagna.
Esaminando il Conto Economico troviamo una marginalità di poco inferiore al 25%, con una leggera flessione nel 2013. Il costo del personale incide intorno al 12,5% (di cui poco più di un punto dipendente dai bonus al personale). La gestione del personale è considerata uno dei punti di forza, delle leve per l’applicazione della Qualità Totale ed il conseguimento dei risultati decisamente superiori della media del panorama distributivo. Il personale motivato e l’efficienza dei processi si ripercuotono sugli indicatori di efficienza: i giorni di rotazione scorte sono in media 16,4, con addirittura 14,9 nel 2013: il valore delle scorte è 531 mln/€ nel 2008 e 557 mln/€ nel 2013. Ritroviamo l’efficienza anche nelle altre voci di spesa: i costi di gestione incidono mediamente per il 6,5% e gli ammortamenti pesano il 2%, con una continua riduzione dal 2008 (2,71%); le due voci valgono circa 1,5 mld/€ nel 2013, in crescita dai 1,3÷1,4 mld/€ d’inizio periodo d’analisi.
Conclusioni
Non molte aziende retail sono in grado di ottenere un Return On Sales del 2,9% con un Return On Equity medio del 20% sostanzialmente dalle operazioni. Il Margine Lordo del 25% è comparabile con i valori italiani, sebbene l’incidenza della Marca Propria dovrebbe evidenziare valori superiori; medesimamente, l’incidenza del costo del personale non si discosta moltissimo dai valori italiani (costo pro capite del personale di circa 30.000 € annui), tuttavia una differenza molto forte è nelle spese generali.
La forza di Mercadona non è solo la dimensione, ma soprattutto la centralità del cliente, la visione del personale come risorsa anziché costo e la strategia di continuo miglioramento (Qualità Totale) ed investimento in tecnologia.
Note:
Indice di Struttura = PATRIMONIO NETTO / ATTIVO FISSO
Indice di Capitalizzazione = PATRIMONIO NETTO + DEBITI INTRAGRUPPO / TOTALE ATTIVO