Demos e Coop: sicuri di usare le parole giuste?

Data:

Demos e Coop: sicuri di usare le parole giuste?

Settembre 2014. Le parole, dice il regista Nanni Moretti, sono importanti. E lo sono soprattutto oggi con le invasioni di internet, lo sdoganamento di molte parolacce. I comunicatori devono prestare ancor più attenzione che nel passato.
 
RetailWatch pubblica volentieri questo grafico di fonte Demos-Coop, tratta dal Rapporto sui consumi 2014, che aiuta a districarsi su alcuni momenti di comunicazione.
 
Il quadrante è diviso fra futuro vs passato e in e out. Leggetela con calma perché aiuta a capire davvero la direzione da prendere. Lasciamo perdere il quadrante passato-out (a cominciare dalle Parole Gridate).
 
Nel quadrante Furuo vs In, vediamo al centro degli assi, e quindi in posizione più ecumenica La Chiesa e La Televisione. Inutile ricordare il perché di un simile successo, no?
 
Qualità della vita, Prodotti alimentari locali, L’Ambiente, I Giovani, Il Biologico tengono campo accompagnate da altre parole chiavi, che, a piacimenti, incrociando settori diversi, si possono usare, proprio per la loro posiitività.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.