LEGO, il MATTONCINO CREATIVO
Settembre 2014. Lego è una delle poche grandi marche icona planetaria. E’ una marca smart, una marca viva. Una marca che ha dimostrato di saper sopravvivere all’invasione dei giochi elettronici di vario tipo, continuando a evolvere nel rispetto del suo DNA: qualche anno buio l’ha attraversato ma poi è ripartita alla grande costruendo il giusto mix tra la sua materialità e il nuovo intrattenimento digitale. Certo, continua a coprire il territorio del mattoncino puro, libero, quello che invita alla creatività individuale. Poi sono stati bravi a realizzare tantissime collaborazioni – da Harry Potter a Star Wars, passando per Barbie ei Simpson – e qualche creazione ad hoc sviluppando prodotti che si avvicinano a generazioni abituate ad essere intrattenute, più che a liberare la fantasia, stimolandoli comunque alla ideazione di narrazioni individuali su soggetti esistenti. La scelta è stata vincente, e giustamente.
Il digital
L’ambiente digital completa poi l’experience ludica con l’offerta di video-giochi. La marca ha poi parchi a tema che celebrano il brand e un logo riconoscibile a kilometri di distanza che forse meriterebbe una rinfrescata. Dove il brand potrebbe fare passi i avanti è nella sua visibilità retail: è vero che, soprattutto in Italia, c’è ancora tanto dettaglio tradizionale che espone in modo tradizionale in spazi piuttosto angusti. Ma vista la personalità del brand, qualche soluzione smart si potrebbe certamente trovare.
Silvia Barbieri
La media del voto è: 5
Coerenza/credibilità: 5
Novità/distinzione: 5
Rilevanza: 5