Mela e Valerianella di IVaGamma: prodotto + lungo
Settembre 2014. La mela di IVa gamma ha buone possibilità di essere il primo fra i prodotti freschissimi che possono raddoppiare il ciclo di vita. Lo hanno sperimentato diverse università raggruppate in un unico progetto che ha fatto il punto sulla ricerca scientifica applicata alla mela. I risultati sono incoraggianti e i riguardano tutta la filiera, dal campo al lineare di vendita, non a caso sono stati presentati alla Libera Università di Bolzano. Da sole le due province di Bolzano e Merano raggiungono 18.000 ha di meli in produzione, con 1 mio di tonnellate di raccolto, che rappresenta il 70% del totale nazionale (il 20% spetta al Trentino). Le pressioni per arrivare a un allungamento del ciclo di vita della mela sono notevoli e l'Università di Udine capofila del progetto Stayfresh, finanziato da Ager (diverse fondazioni bancarie ne fanno parte) hanno rassicurato la filiera che, si, si può raddoppiare il ciclo di vita della mela di IVa gamma.
Il progetto STAYFRESH (http://www.stayfresh-ager.com) ha preso avvio nel 2011. è un progetto di ricerca triennale sui vegetali della IV gamma finanziato da Ager-Agroalimentare e Ricerca, una delle associazioni filantropiche più grandi di Europa, che riunisce tredici fondazioni bancarie italiane. La mission di Ager è quella di sostenere progetti di ricerca scientifica finalizzati a favorire lo sviluppo di settori strategici del comparto agro-alimentare nazionale.
La mission di STAYFRESH
L'obiettivo di STAYFRESH, che si concluderà alla fine del 2014, è quello di individuare soluzioni integrate atte a migliorare la sicurezza e la qualità dei vegetali della IV gamma, mirando a risolvere alcune delle principali criticità delle attuali filiere produttive. Oltre all'Università degli Studi di Udine partecipano al progetto le università di Milano, Bologna, e Teramo, il Parco Tecnologico Padano, l'Unità di Ricerca per i Processi dell'Industria Agro-Alimentare di Milano del CRA e la Libera Università di Bolzano. Caratteristica peculiare del progetto è la multidisciplinarità e complementarità delle competenze che spaziano dal settore della coltivazione, a quello delle scienze e tecnologie alimentari, a quelle economiche ed ambientali. In virtù di queste caratteristiche del partenariato, la mission di STAYFRESH è quella di individuare soluzioni che possano essere facilmente trasferite ed applicate ai processi produttivi nell'intento di contribuire a dare competitività alle aziende nazionali che operano in questo comparto.
Gli obiettivi
Questi i principali obiettivi del progetto; contenimento delle fitopatie, miglioramento della produttività e riduzione del contenuto di nitrati nella fase id coltivazione; riduzione del contenuto di cloro e riduzione dei costi idrici per la fase di lavaggio; sviluppo di trattamenti di stabilizzazione ed estensione della shelf life del prodotto fresh cut; formulazione di una green label e stima economica delle innovazioni.
Il prossimo convegno il 4 novembre a Milano
Il programma di STAYFRESH si focalizzerà adesso sui vegetali in foglia: si terrà presso L'università degli Studi di Milano il 4 novembre 2014 un apposito convegno sulla valerianella di IVa gamma
. Per informazioni stayfresh.ager@gmail.com