Aprile 2014. Marco Cuppini, Research&Communication manager di GS1Itaky Indicod Ecr, commenta la ricerca di Trade Lab presentata da Massimo Viganò, in partnership con Canali&C. sulla multipolarità che si sta affermando nel nostro paese.
Dove va lo shopping
La ricerca, sottolinea Cuppini, ha un pregio perché coglie il punto di vista del consumatore e non degli operatori. Il consumatore sceglie la polarità commerciale che più gli è consona, anche se sovrapposte ad altre (dal centro storico al centro commerciale alle GSS stand alone ai factory outlet). Ha, quindi, una visione complessiva dello shopping. La ricerca mostra anche il cammino intrapreso dall’on line, una strada tutt’altro che compiuta e lunga nel suo divenire.
Se la domanda è dove andrà lo shopping questo dipenderà da internet e dal mondo dell’on line che cresce a 3 digits, dall’e-commerce e dalla commistione fra fisico e on line. Chi saprà sviluppare l’omnichannel sarà il vincente dei prossimi anni.
Cosa chiede il consumatore
Il consumatore chiede tutto e il contrario di tutto e subito e nel farlo fa il suo mestiere di consumatore, appunto. Non appaia, questa, una tautologia.
In Gran Bretagna assistiamo a importanti cambiamenti: è entrato il discount nell’e-commerce. Si discute di consegne dello shopping nei giorni festivi, nelle stazioni di servizio. In Francia il drive ha raggiunto le 3.000 unità. Si tratta di osservare i cambiamenti di acquisto e di consumo e fare innovazione, anche se quest’ultima è una parola abusata.
In Italia la velocità di cambiamento è nettamente più lenta e mostrerà nei prossimi mesi i veri leader del futuro.