BricoIo rinnova il concept con Toscani e Galli

Data:

BricoIo rinnova il concept con Toscani e Galli

Luglio 2014. A Novara Marketing Trend ha dato il via al test su un nuovo concept di negozio di Brico Io, più snello e al contempo più ricco nell’offerta; Giorgio Galli, ha ridisegnato il logo, e Oliviero Toscani, è l’autore della fotografia della campagna di comunicazione che sintetizza la mission di Brico IO.

DOVE, COME E QUANDO

È una struttura di 1.920 mq di superficie di vendita complessiva, di cui 110 mq d’area esterna, inaugurata poco meno di 6 anni fa.

PERCHÉ

«Abbiamo messo a punto il nuovo concept di Brico IO», spiega Mario A. Aspesi, consigliere delegato di Marketing Trend, «puntando a migliorare la capacità dei nostri negozi d’attrarre nuova clientela e di fidelizzare quella esistente. E, con l’occasione, abbiamo reimpostato, modernizzandola, l’immagine complessiva e la comunicazione dell’insegna. Le performance del nuovo concept saranno ora monitorate per affinarlo ulteriormente.

IL CLIENTE AL CENTRO

«Abbiamo innanzitutto lavorato», precisa Aspesi, «all’introduzione d’elementi che possano soddisfare ancor di più il nostro target primario: la famiglia che ama la sua casa e il suo giardino e che vuole renderli più belli e accoglienti.
Abbiamo quindi progettato un ampliamento del ventaglio delle merceologie proposte, penso innanzitutto all’aggiornamento dell’offerta dello shop in shop Isola dei Tesori dedicato ai prodotti per gli animali d’affezione e all’introduzione dei nuovi shop in shop Casa & Casa e L’Outlet del Kasalingo, in grado di risultare attrattivi per la nostra clientele e di far aumentare la sua frequenza di visita ai negozi Brico IO».

ASSORTIMENTO SNELLO
L’offerta delle merceologie classiche del fai da te è sempre garantita ed è stata resa più chiaramente leggibile, snella e rispondente alle esigenze della clientela, eliminando le referenze che costituivano sovrapposizioni funzionali e/o di prezzo.
L’assortimento del Brico IO di Novara, si compone oggi di circa 20 mila referenze nelle
merceologie classiche e di altre 5 mila fra articoli di nuova introduzione (quelli degli shop in shop L’Outlet del Casalingo e Casa & Casa) e già referenziati (quelli dello shop in shop Isola dei Tesori).

MODIFICHE A LAY OUT E DISPLAY
Rinnovato anche il lay out e il display del nuovo concept di Brico IO. Le diverse categorie merceologiche sono state raggruppate in 11 reparti: Bagno (comprende l’arredo bagno e l’idraulica), Decorazione, Giardinaggio, Auto, Legno, Scaffali, Ferramenta (più utensileria), Vernici, Edilizia (più colle), Elettricità (più illuminazione) e Casa; e in tre settori: Isola dei Tesori, Casa & Casa e L’Outlet del Casalingo.
Le nuove aggregazioni merceologiche sono state rese percepibili alla clientela da una segnaletica completamente ridisegnata, semplice ma ben visibile e chiara, e da un gioco d’alternanze fra scaffali alti e bassi che aiuta la clientela a individuare l’ubicazione dei prodotti che sta cercando. Anche la didattica è stata rinnovata.
Nel Brico IO di Novara, in particolare, la conversione al nuovo concept ha portato al ridisegno di oltre un terzo dei metri lineari d’esposizione complessivi.
In gran parte nuovo, nel Brico IO di Novara, è anche il percorso di visita. I settori Isola dei Tesori, L’Outlet del Casalingo e Casa & Casa sono ora i primi che il cliente incontra entrando sulla destra (lo shop in shop Isola dei Tesori in precedenza era allestito a sinistra quasi in fondo al negozio, vicino al reparto giardinaggio). Una posizione di tutta evidenza, ulteriormente sottolineata dal fatto che l’esposizione dei casalinghi in promozione invade la corsia centrale, obbligando il cliente a una deviazione verso destra all’interno dello shop in shop o verso la sinistra nell’area promozionale.

PIÙ SERVIZI

Sono stati anche implementati nuovi servizi al cliente. Nello specifico, il box duplicazione chiavi e telecomandi e incisione targhe, allestito accanto alla barriera casse. Questo servizio si aggiunge a quelli classici del Brico IO di Novara: taglio legno gratuito, vendita a metraggio di corde, reti, cavi elettrici e tovagliati, veneziane su misura, tintometro, vendita a catalogo, preventivi gratuiti e consegna a domicilio, con piccolo contributo spese. E ai «servizi cortesia»: accettazione carte di credito e bancomat, finanziamenti per acquisti rateali, parcheggio gratuito e accesso per disabili. Presso il box informazioni all’ingresso è anche possibile ritirare e pagare i prodotti acquistati sullo shop on line bricoio.it.

MIGLIORI PERFORMANCE
«Da tutte queste modifiche del concept», rivela Aspesi, «ci aspettiamo una riduzione delle rotture di stock, della numerica delle referenze a bassa rotazione e delle giacenze a punto vendita. Un recupero di produttività, insomma. E anche e soprattutto un incremento delle vendite, frutto dell’ampliamento della numerica della clientela e della maggior frequenza di visita.
«L’innovazione apportata al concept Brico IO», prosegue Aspesi, «sarà resa evidente alla clientela da un restyling complessivo dell’immagine della catena e della sua comunicazione, per renderle più moderne, dinamiche e impattanti.

NUOVO LOGO

Il logo Brico IO – di cui peraltro è stata riconfermata sia l’attualità che la capacità di sintetizzare la mission aziendale: rendere il singolo protagonista del fai da te – è stato riscoperto graficamente dal designer Giorgio Galli. E valorizzato dall’impiego di un font originale e di colori sobri, eleganti e distintivi nel settore del fai da te: il bianco e il rosso, su fondo nero bordato di grigio. Esternamente il nuovo logo è montato su una fascia color beige.

DIVISE DISTINTIVE
Completamente ripensate anche le divise del personale e del direttore del negozio, che concorreranno a comunicare alla clientela il rinnovamento delconcept Brico IO, grazie al fatto che adottano i nuovi colori del logo. E che renderanno immediatamente individuabili nel negozio sia il direttore, in camicia bianca, sia gli addetti alla vendita che indosseranno tutti un capo distintivo nel mondo del bricolage: un grembiule nero multi-tasche corto, ovviamente col nuovo logo Brico IO.

RESTYLING INTERNO/ESTERNO E NUOVA COMUNICAZIONE

Il designer Galli ha anche assicurato la coerenza fra il nuovo logo e il restyling dell’immagine interna/esterna dei negozi Brico IO, che è stato realizzato allo studio di Mario Milizia. Sempre Galli ha coinvolto Oliviero Toscani nel sintetizzare visivamente la mission di Brico IO in una foto. Scatto che sarà il perno della nuova comunicazione dell’insegna.

I numeri del Brico IO di NOVARA

Superficie espositiva 1.920 mq circa, di cui 110 di area esterna
Nr. referenze 25 mila circa
Articolazione dell’offerta:
11 reparti: Bagno, Decorazione, Giardinaggio, Auto, Legno, Scaffali, Ferramenta, Vernici, Edilizia, Elettricità e Casa e 3
settori: Isola dei Tesori, Casa & Casa e L’Outlet del Casalingo
Nr. casse 3
Nr. addetti 12
Parcheggio privato con oltre 50 posti auto
 

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.

L’unione fa la forza. Il successo del modello associativo di Edeka.

In Area 4 (ma non solo) i modelli associativi della DO hanno dimostrato di performare meglio rispetto alle gestioni dirette della GD. Quali requisiti devono avere i modelli cooperativi/consortili per avere successo sul mercato? Edeka ha la risposta che cerchiamo. Lo approfondiamo nell'articolo di oggi.

Il modello DILP cinese invade l’Italia. Il caso MINISO.

Cos'è il modello commerciale DILP e perché sta dilagando in Italia? Approfondiamo il caso MINISO, numeri alla mano.

L’era dei discount (non solo nel food). Il caso Pepco.

I modelli discount no food stanno conquistando il Paese ma quale, tra quelli in competizione, restituirà il miglior profitto agli investitori, ottenendo maggior successo presso i clienti? Analizziamo il caso di Pepco, gruppo da oltre 5 miliardi di fatturato.