Giovani Imprenditori Coralis: meglio la natura

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Giovani Imprenditori Coralis: meglio la natura

Giugno 2014. Coralis sceglie di immergere i suoi giovani imprenditori nella natura  e nei valori originari del cibo proseguendo nel suo primo percorso di formazione alle Fattorie Faggioli.
 
 
E’ il mondo rurale romagnolo, la cornice per il meeting aziendale di questo gruppo di imprenditori provenienti da tutta Italia,  nell’ambito di un percorso manageriale organizzato da ISTAO, Istituto Adriano Olivetti di Ancona, in collaborazione con le Fattorie Faggioli, scelte dal gruppo per lo spirito di customer care ed empatia nei confronti del cliente nonché per le prime idee innovative in termini di marketing territoriale.
La qualità dei cibi, la valorizzazione del territorio in un’ottica di filiera orizzontale che dia forza alle risorse disponibili del luogo di appartenenza, il rispetto e la sinergia con l’ambiente, alcuni dei temi principali trattati durante il workshop che di giugno a Cusercoli- Civitella di Romagna.
Il workshop ha lo scopo di delineare nuove figure di giovani imprenditori che esprimano fantasia e progettualità nel creare nuovi sbocchi commerciali, forme associative, alleanze con altre figure imprenditoriali.
“Il tema del valore – sostiene Fausto Faggioli – è centrale. Oggi si chiede e si pretende un reale valore, una valida esperienza di prodotto, di presentazione di soluzione, di prezzo. Tutto questo utilizzando due risorse: la prima legata alle tecnologie di rete, in tutte le sue declinazioni senza fili, la seconda risorsa è la creatività, più difficile da reperire ma potenzialmente infinita. E poi c’è la rete e il trend più evidente è la reciprocità. Reciprocità tra consumatore e punto vendita. Proprio come nel nostro mondo agricolo  perché la “bottega” del futuro assomiglierà sempre di più a un organismo vivente, dove tutti sono in costante relazione.”

“Il nostro Istituto Adriano Olivetti – aggiunge Sabrina Dubbini, responsabile didattica di ISTAO – nasce con lo scopo di formare imprenditori sensibili ai concetti di comunità, sviluppo sociale e impresa centrata sulla persona..”

“Occorre rivalutare la cultura delle conoscenze che ha fatto progredire l’uomo – termina Eleonora Graffione, presidente di CORALIS –  questo per guardare al domani, alla sostenibilità del futuro, non per noi ma per le prossime generazioni, per pensare alla qualità della vita, a come ci si alimenta o a come si producono e commercializzano i nostri prodotti.”

E in quest’ottica Coralis ha deciso di formare i suoi nuovi imprenditori: ne è riprova che, prima di questa esperienza, i giovani impegnati nel progetto di formazione hanno incontrato rappresentanti del FAI (Filiera Agricola Italiana), il progetto economico di Coldiretti per un nuovo sviluppo dell’agricoltura italiana che si basa su eticità dei comportamenti, dei prezzi e dei redditi, qualità delle produzioni, trasparenza dei processi di produzione e massima informazione al consumatore.
 

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