Cibus 2014: i trend e i prodotti innovativi
Maggio 2014. Il Cibus 2014 è stato il Cibus dei record, di pubblico e di buyer in primis.
Ecco secondo RetailWatch alcune note e una selezione di prodotti visti che vale la pena segnalare alla business community.
I trend
Polarizzazione. Possiamo dire che è esistita nei diversi padiglioni della fiera una polarizzazione fra segmentazione vs sgrammatura (soprattutto con nuovi formati).
Gusto. I prodotti con e senza, negli anni scorsi punitivi, sono stati arricchiti per rendere il loro gusto più convincente. Alcuni anche nei neutraceutici ne sono una buona indicazione. Interessante le evoluzioni dei latticini.
Benessere. Link molte volte azzeccato, altre volte meno fra brand-prodotto-funzione d’uso.
Territorio. Molti prodotti nuovi si ispirano sempre più al territorio di origine e alle sue articolazioni.
Bio. È diventato un appellativo più complesso e per molti versi più rigoroso.
Stagionalità. Interessante il ricorso a questo item e al concetto connesso di freschezza e di variazione del prodotto. Diverse applicazioni.
Prezzo. Termine sconosciuto ai più, molte volte tradotto in convenienza, ma senza spiegazioni.
Sgrammatura. Non è negativa tout court se è spiegata nei benefit che questa produce al consumatore e quindi alla GD, alcuni casi sono eclatanti, ma sono stati pochi.
Spazi multimarca. Coraggioso il tentativo di raggruppare PMI fatto da Lekkerland per presentare prodotti e brand ai loro clienti tradizionali.
Sostenibilità. Vero e proprio tallone di Achille di gran parte delle aziende espositrici come se i cambiamenti climatici e il loro impatto non le riguardasse. Peccato perché la sostenibilità, singola e di filiera, sarà un campo di prova sia per l’innovazione di prodotto, sia per la valorizzazione del brand, sia per la valorizzazione delle persone.
Scarica l’archivio delle 68 foto dei prodotti.
Gratis per tutti gli abbonati RW Club richiedendola via mail a redazione@retailwatch.it
Per i non abbonati è possibile acquistarla qui (10 €)