A.Fresco dipinge il territorio a le Terrazze-Sonae

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A.Fresco dipinge il territorio a le Terrazze-Sonae

Marzo 2012. Il centro commerciale Le Terrazze (102 negozi su 38.600 mq di Gla, un impianto Sonae Sierra-Ing Real Estate) è caratterizzato, al suo interno, da un originale affresco che ritrae personaggi del territorio, realizzato da A.FRESCO, firma artistica di Patrick Commecy, muralista francese, che dal 1978 ha realizzato 200 murales. I suoi singolari lavori, sono caratterizzati dall’utilizzo della tecnica pittorica “trompe l’oeil”.
Al centro commerciale Le terrazze ha lavorato su 850mq. La realizzazione dell’opera ha richiesto un anno di preparazione e cinque mesi di lavoro sul campo grazie all’ausilio di sei pittori e ha permesso alla struttura di scardinarsi da uno stile di arredamento universale e anonimo, rafforzando la propria identità e quella del paesaggio in cui si colloca. L’obiettivo era quella di personalizzare il centro commerciale, creando nell’ingresso principale una sorta di “welcome home”, ovvero un’idea originale capace di accogliere gli ospiti facendoli sentire subito a casa, permettendogli di respirare un’area familiare, instaurando subito un sentimento di appartenenza al territorio locale.

Il localismo passa dai personaggi veri
L’affresco è caratterizzato da alcuni personaggi illustri e delle icone legate alla tradizione spezzina, quali Osvaldo Motto “capitano storico” e Gianluigi Zennaro –calciatori dello Spezia Calcio degli anni ’70; il pittore e decoratore Luigi Agretti, attivo tra il 1891 e il 1937, divenuto famoso per gli affreschi  che adornano il Duomo di Santa Maria Assunta e la stazione FS;  Il Capitano della Marina Militare Ercole Boschi che ha tenuto alto l’onore della città durante la I e la II Guerra Mondiale; i cantanti Toto Cutugno  ed   Alexia; Agostino Fossati, pittore spezzino che, con i suoi dipinti, ha avuto il merito di documentare i luoghi e gli edifici della sua città; il tennista Davide Sanguinetti protagonista degli anni ’90 a Wimbledon ed in Coppa Davis. Vi sono espliciti riferimenti alla “legenda del Polpo di Tellaro”, la quale racconta il borgo salvato da un attacco dei saraceni (nel medioevo) grazie ad un polipo gigante che avrebbe dato l’allarme suonando le campane della chiesa dedicata a San Giorgio durante la notte.

Questa tecnica di ambientare le grandi superfici era stata già utilizzata negli anni ’90 dalla catena di ipermercati Continente-Promodes (confluita poi in Carrefour), voluta da Paul-Louis Halley, ed era diventata una costante negli ipermercati del gruppo.

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