Giugno 2012. AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) ha presentato i risultati della ricerca commissionata a GfK Eurisko dal titolo: “Senior e Consumer Electronics: contesto culturale, dotazioni, prospettive”. Il segmento rappresenta il 33% della popolazione del nostro Paese e si sta rapidamente evolvendo proprio attraverso l’uso della tecnologia, che è e deve diventare sempre di più un ponte fra le generazioni e uno strumento “abilitante” per migliorare la qualità della vita.
La ricerca quali-quantitativa, presentata da Gianni Para, Direttore di ricerca di GfK Eurisko, si è svolta nel 2012 attraverso un’analisi Desk sulla popolazione nazionale realizzata con Sinottica. E’ stata effettuata poi un’indagine qualitativa con 7 focus group in cinque città italiane che ha interessato i “giovani anziani”, ovvero le persone fra i 60 e i 75 anni che rappresentano circa dieci milioni di individui, un sesto della popolazione italiana.
Un target da coltivare
Alcuni risultati salienti della parte quantitativa della ricerca rivelano che i senior:
– sono il segmento demografico che cresce più velocemente. Rappresentano oggi un terzo della popolazione, nei prossimi 30 anni arriveranno al 44%;
– hanno un reddito medio disponibile superiore a quello delle generazioni più giovani;
– la televisione non è più il passatempo prevalente per la maggior parte di loro (lo era per il 60% nel 2000, oggi lo è per 45%);
– è evidente un forte incremento dell’uso della tecnologia: fra 2005 e 2010 l’utilizzo del telefono cellulare è passato dal 51% al 75%, il lettore DVD dal 18 al 49%, il possesso in famiglia di un personal computer dal 26 al 32%.
La parte qualitativa della ricerca rileva che fra i 60/75enni:
– c’è un deciso impulso alla modernizzazione socioculturale: questo segmento vorrebbe stare al passo con le tecnologie;
– ma in molti casi denunciano barriere all’adozione di prodotti tecnologici, che sono “troppo difficili”;
– se gli elettrodomestici sono patrimonio comune diffuso, la segmentazione del campione avviene su computer e sistemi digitali che per una parte è di uso comune, per altri un grosso problema;
– c’è un’evidente frattura fra i comportamenti maschili, più orientati alla tecnologia a cui dedicano tempo ed energie, e femminili, dove il rifiuto/disinteresse è prevalente sull’accettazione.
RetailWatch ha voluto approfondire l’approccio a questo target con Pierluigi Bernasconi, vice-presidente di Aires, soprattutto sull’informazione e il digital devide possibile con questo target.