Algida, una lucida felicita’
Settembre 2014. Algida, sia come brand che in qualità di company endorser delle tante altre famose marche che garantisce con la sua firma, è la dimostrazione tangibile che i packaged goods hanno un potenziale anche in un epoca in cui i prodotti artigianali, sfusi e “freschi”, meglio se premium, godono di un vantaggio d’immagine. Per esprimere questo potenziale ci vuole lucidità e un grande senso del branding. E Algida dimostra di avere entrambi.
Stupire e intrigare
Come? Prima di tutto decide di prendersi il lato spensierato e giocoso del gelato: fuori da pretese gourmand declina i suoi contenuti di qualità alimentare con allegra creatività. Poi si impegna a spettacolarizzare il rituale. Le Happiness Station dove i gelatisti – definizione inesistente e per questo divertente e un po’ ironica – seguono le indicazioni dei consumatori per creare un’esperienza gelato aperta e personalizzata sono un bellissimo esempio di questa lucida strategia di marca, che si racconta con un linguaggio semplice e felice come è il gelato pre-era dei Foodies. Infine continua a evolvere la sua offerta per stupire e intrigare, Un modo di esserci nella vita della gente, senza rincorrere aspirazioni impossibili e quindi sbagliate.
Silvia Barbieri