Anche MD completa il fresco con il pesce
Maggio 2016. Anche MD, seguendo la strada intrapresa da LIDL diversi mesi fa, introduce nel suo assortimento il pesce fresco, completando il mondo dei freschi e freschissimi con una merceologia di non semplicissima gestione.
IL FOCUS SUI FRESCHI
In una panoramica più ampia del format dei discount MD, possiamo cogliere un forte orientamento ai freschi, con il reparto ortofrutta all’ingresso del punto vendita e i reparti assistiti posti lungo il perimetro. Macelleria, Gastronomia e Punto caldo sono ormai presenti in quasi tutti i punti vendita della rete, con differenze rilevanti in base alla localizzazione della struttura: nelle nuove aperture al nord (Bricherasio) moduli di panetteria self-service con pane dorato in punto vendita; nei restyling dei negozi del sud (Melito) soluzioni miste, con pareti self-service e pane già imbustato alternate a banconi con vendita assistita di pane, pasticceria, rosticceria. I reparti assisiti sono dati in gestione a società terze/partner che alternano un assortimento continuativo base, comune a tutti i punti vendita, a referenze specifiche del territorio in cui operano. È proprio in queste scelte di format che, a nostro avviso, s’intravede la strategia di un player più piccolo e agile dei competitor: rispecchiare il cliente, conoscere i luoghi, adattarsi alla cultura.
IL TEST
Nel punto vendita di Teverola (Caserta), a pochi passi dal quartier generale di MD Spa, si sperimenta la vendita di circa una decina di referenze di pesce confezionato in atmosfera protettiva. Dai molluschi ai tranci, fino alle preparazioni già condite e pronte per essere consumate previa cottura.
L’esposizione è gestita in isole refrigerate aperte, con un pack curato e distintivo che lascia il prodotto bene in vista.
L’isola del pesce è posizionata nell’area a ridosso della panetteria e del banco dei salumi e formaggi take away. Sarebbe stato, forse, più affine un posizionamento a ridosso dell’area dei surgelati per favorire comparazioni di prezzo, o dei take away della macelleria, per offrire una maggiore scelta per l’occasione di consumo “pranzo/cena”. L’area dedicata è, a nostro avviso, un po’ anonima. In una terra di grande gastronomia di pesce come la Campania, sarebbe stato utile “abbigliare” il banco con un po’ di comunicazione in più sui temi della provenienza, della freschezza, dei controlli, della convenienza. Per non parlare dei possibili abbinamenti con i grandi vini bianchi del territorio, pur presenti nell’assortimento di MD (Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Falanghina del Sannio tra gli altri). Nessun fuoco d’artificio, dunque, ma è comprensibile se si guarda il tutto nell’ottica di un primo test pilota.
LA SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO
La natura del discount è, ormai, diversa dalla formula hard da cui tutto ebbe inizio negli anni ’90. Anche MD ha fatto una chiara scelta di campo, seguendo una formula più orientata ai freschi e al servizio, con una presenza sensibile dell’industria di marca e uno spazio importante per il no-food.
Il pesce fresco, è noto, è sicuramente una merceologia scomoda: shelf-life ridotta, grande impegno nella tenuta del reparto e nella gestione degli ordini, rischi altissimi d’invenduto e conseguenti perdite secche.
Il nostro giudizio è tutto sommato positivo, nonostante una scelta espositiva un po’ improvvisata e una comunicazione in store troppo scarna. Resta comunque un segnale di estrema vitalità da parte di MD, che sotto la guida del Cavalier Podini e del nuovo Direttore Generale Francesco Bevilacqua, è sempre pronta a misurarsi con le sfide del mercato.