Auchan-Vimodrone: concept di spazio e chiarezza

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Auchan-Vimodrone: concept di spazio e chiarezza

Aprile 2014. Auchan sta sperimentando un nuovo concept, inaugurato alla fine dello scorso anno a Vimodrone (Mi) e in alcuni altri ipermercati.

La location

Il CCI e l’ipermercato di Vimodrone sono del 1998 (superficie di vendita di ca 10.000 mq), sono ubicati ad est del capoluogo lombardo, in una zona in trasformazione con diversi uffici ormai sfitti ma con un’intensità commerciale alta; da ricordare che siamo vicini a Limito di Pioltello sede di Esselunga e di suoi numerosi Superstore.

Il nuovo concept
Ormai è collaudato da alcuni mesi e tutti i cambiamenti, di layout (non pochi), di facing (troverete alcune categorie dove non c’è più lo sviluppo verticale) e di comunicazione, nonché di ambientazione e di ripiastrellatura del pavimento (adesso in bianco e questo ha dato luminosità a tutto l’impianto) sono stati fatti a cuore aperto, senza perdere un giorno di vendita.

Per sintetizzare e estremizzare sembra quasi che sia entrato il consumatore e abbia detto: questo vecchio concept è proprio antico, ingarbugliato e mi fa perdere del tempo, forse vale la pena rivederlo. Ed ecco che la direzione dell’ipermercato (che ha i suoi spazi di manovra) e la centrale Auchan si sono uniti per ridare spazio all’ergonomia di visita sia nel corridoio centrale, sia nei corridoi laterali, sia nell’area dei freschi, intieramente ripensata.

Il layout

Il non food
L’ipermercato è diviso per mondi ma sono stati riscritti gli spazi del non food (ad esempio i mobili sono quasi scomparsi), è stata rafforzata l’area dell’elettronica di consumo (non ci sono GSS vicinissime), quella del petfood, l’area della casa (che adesso raggruppa cucina, letto e soggiorno in uno spazio unico), il chimico, l’abbigliamento, l’infanzia, la parafarmacia. I mondi sono rappresentati da un colore e la scritta del mondo sul perimetro è ben visibile, cosicchè il personale ha buon gioco a dire al cliente che lo chiede: vada sul fondo e guardi il giallo. I mondi sono divisi da scaffalature  di 2,10 mt mentre le gondole all’interno sono di 1,60 mt, quindi la visibilità nel mondo e nella categoria è finalmente buona in uno spazio, come appena detto, ben agibile.

Da vedere nella parte accessori per auto il chiosco interattivo per scegliere le gomme nuove per poi farle montare sul piazzale.

Il food
Il food ha uno spazio di rilievo e una visibilità quasi perfetta. All’interno del food surgelati (anche i pozzi) e freschi sono chiusi e suddivisi per sottocategorie in uno sforzo di chiarezza e di indicazioni senza precedenti. Ad esempio nello sforzo di concentrazione macelleria e gastronomia sono state raggruppate, tanto nei banchi a servizio sia nella parte a libero servizio. Da osservare lo spazio dato ai prodotti lombardi che impone la centralità del territorio.

È stata riscritta la pescheria affiancata alla vendita di pesce congelato sfuso. Quella dello sfuso e delle monoporzioni (Pronto per Uno) è un tratto trasversale dell’organizzazione e dell’offerta: dal pane e alla pasticceria mignon, alla carne, ai salumi e formaggi fino al grande reparto del Self Discount, anch’esso riorganizzato e ampliato nelle categorie trattate con una profondità da category killer.

Importante lo sforzo nel bio e nei prodotti con e senza. Evidenze anche nei prodotti dal mondo. Imponente l’enoteca, adesso rivista nel facing e nell’offerta di singole referenze. Da vedere gli spumanti e lo champagne, una vera e propria enoteca, con il facing affidato in ciascuna referenza a bottiglie testimone.

È già attivo l’accordo Auchan-Eataly: sono esposte circa 200 referenze.

La comunicazione
Auchan ha rinunciato ai tradizionali colori rosso e giallo optando per un più visibile giallo canarino (utilizzato da sempre nel primo prezzo), molto forte come impatto, che ha stravolto l’intero campo del codice colore adottato. Unito alle descrizioni dei particolari sopra descritti (dai mondo, alle sottocategorie) fanno di questo ipermercato un nuovo test di riconversione della tipologia alla quale siamo stati abituati fino ad oggi.

Interessante il Manifesto con le sei promesse al cliente, riportate anche singolarmente in diversi punti del negozio.

Punti di forza
Ergonomia degli spazi, Revisione e rivisitazione del non food, Ampliamento del food, Chiusure dei lineari del fresco e dei surgelati, Luminosità, Comunicazione (da assaporare poco per volta)

Punti di debolezza
Superficie ampia, Non c’è ristorazione nel perimetro, Non ci sono le toilette all’interno del recinto. Nelle armadiature del fresco non si possono mettere gli slim delle offerte e dei richiami

La sostenibilità di Auchan, Vimodrone (Mi)
Impatto ambientale    1
Solidarietà    3
Legami con il territorio   3
Naturalità    3
Organic-bio    5
Artigianalità            5
 

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