BestBuy-NewYork: è molto difficile vendere l’elettronica in questo modo
Marzo 2017. L’e-commerce e Amazon in particolare, hanno cominciato a cambiare i comportamenti di acquisto prima nel mercato dei libri e poi in quello dell’elettronica di consumo.
Questa visita di RetailWatch a uno dei principali player statunitensi, Best Buy, dimostra che ancora non ci sono evidenze di risposte positive dei negozi fisici versus i siti di e-commerce. Anzi, c’è un affossamento di qualsiasi strategia di risposta.
Va segnalato che questo negozio era stato dotato di robot, sparito dopo pochi mesi.
La location
Questo negozio di Best Buy, 60 W 23rd St, New York, è un po’ defilato rispetto alle vie dello shopping di Manhattan. Ma questo non dovrebbe importare granchè perché quando una persona cerca un modello-marca ha la possibilità di trovarlo, vederlo, toccarlo senza problemi. Eppure questa che era una scelta felice solo fino a dieci anni fa oggi genera, appunto problemi.
L’assortimento e le presentazioni
Scesi al livello -1 il negozio si sviluppa per categorie e per brand. RetailWatch si è espresso diverse volte su una simile scelta dettata dall’incasso degli affitti dei brand ospitati nei corner. La loro visibilità è si centellinata ma è troppa rispetto alla unitarietà del negozio e quindi dell’insegna.
I processi di banalizzazione e di mancata valorizzazione dei brand e dei prodotti qui sono innumerevoli. Basta prendere il caso dei televisori per vedere una sorta di accatastamento in spazi dove è quasi impossibile capire caratteristiche e dare un’occhiata al prodotto. Certo: ci si può rivolgere al commesso, ma è un passaggio in più e il commesso bisogna andare a cercarlo e aspettare in coda ad un altro cliente.
Lo stesso vale per i brand dell’e-commerce: Amazon in testa. Ma non è un po’ esagerato dargli questa centralità e visibilità nel layout? Dopotutto è un concorrente anche se deve esporre i suoi prodotti fisicamente…
Il post vendita
BestBuy si salva probabilmente per il corner della post vendita affidato a Geek Squad, tappa necessaria per le persone che devono installare, verificate, sintonizzare i prodotti e hanno necessità, pagando, che qualcuno lo faccia in sua vece.
Tralascio di mettere i punti di forza e di debolezza perché siamo di fronte a un caso di karakiri nel non capire i cambiamenti in atto, non avendoli previsti per tempo. Vendere prodotti così (per giunta con un elevato numero di rotture di stock) è praticamente impossibile.
La sostenibilità di Best Buy, 60 W 23rd St, New York
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà 2
Distintività e rilevanza versus i competitor 2
Rapporto experience-prezzo 1
Sostenibilità 1
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione 2
Attenzione ai millenials 2
Attenzione ai senior 4
Creazione di una community 1
Trasparenza 2
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato