Bioc’Bon vs BioMì: sempre più servizio
Bio c’ Bon è una catena francese di supermercati biologici, sbarcata da poco anche nella zona del Tribunale di Milano; Biomì è un brand milanese, presente nella zona di Greco-Bicocca.
Assortimento
Bio c’ Bon: il negozio propone un assortimento poco profondo ma abbastanza ampio per includere il non food. Nel settore a sinistra dell’ingresso si trovano frutta, verdura, succhi, latte, prodotti per bambini e alimenti per aperitivo; di fronte all’ingresso il banco gastronomia serve formaggio, affettato e pane; a destra sono esposti confetture, miele, pasta, condimenti, alimenti secchi, dolciumi, tè, tisane e il fresco, sulla parete più lunga. Ampio spazio è riservato agli snack, per un’esigenza di consumo sfiziosa più che programmata, e ai cereali, esposti su due lati e serviti sfusi con apposita attrezzatura di raccolta. La donna attenta e sensibile all’ambiente può trovare una stanza dedicata alla cosmetica e ai rimedi naturali. L’assortimento e la superficie del supermercato soddisfano perlopiù la spesa frequente e poco programmata di un consumatore attento alla qualità delle materie prime.
Voto 3
Biomì: il brand è la risposta per il consumatore che abbraccia la filosofia del biologico e dell’equo solidale. Sono massime l’ampiezza e la profondità dell’assortimento: il food include gallette e cracker, dolciumi, salse e condimenti, pasta e riso, uova, carne, frutta e verdura, bevande alcoliche e non, latte, gelati, pane (al banco gastronomico) e prodotti per animali; nel non food si trovano prodotti di igiene per la casa e la persona – anche sfusi –, make-up, rimedi naturali, libri tematici, scarpe e lampade prodotte col sale Himalayano. La disposizione dei reparti è a griglia.
Voto 4
Immagine e Atmosfera
Bio c’ Bon: il logo è ben visibile dalla strada e la vetrina è costituita da ampie vetrate, libere dalla comunicazione per mostrare l’offerta interna. L’attrezzatura del negozio è semplice; i colori dominanti sono quelli dell’insegna – verde e nero – e si ritrovano nella pavimentazione. La segnaletica è assente e la cartellonistica è limitata a informazioni e indicazioni pratiche, come la locandina che descrive la procedura per il self service nel reparto semi / cereali. I prezzi sono indicati in formato elettronico sugli scaffali ben illuminati, la merce è esposta in modo preciso e non vedo vuoti di offerta. Non c’è musica di sottofondo.
Voto 2
Biomì: l’insegna è ben visibile dalla strada e la vocazione biologica viene ricordata al passante dalla scritta riportata su tutta l’ampiezza delle vetrine. All’interno del locale la musica trasmessa è soft e piacevole; la segnaletica, che riprende i colori del mobilio in legno chiaro, segnala i reparti del negozio. I prezzi sono indicati in modo chiaro, insieme alle eventuali informazioni aggiuntive sull’origine vegana del prodotto; quelli scontati sono riportati su un supporto cartaceo più grande. Lo stile grafico della cartellonistica interna, che avverte il cliente delle promozioni e servizi del momento, è poco accattivante ma efficace.
Voto 3
Servizi
Bio c’ Bon: in linea con l’attuale tendenza del consumo biologico, Bio c’ bon promuove il servizio del cestino d’ortofrutta – ovvero la vendita al cliente di un cestino settimanale di 4 kg di frutta e verdura selezionate al costo di 10 euro -, e la consegna della spesa a domicilio in triciclo, il cui costo è a carico dell’acquirente sotto una soglia scontrino di 100 euro. Inoltre, in occasione dell’apertura del punto vendita, ogni giorno viene organizzato un aperitivo bio.
Voto 4
Biomì: all’interno del supermercato è predisposta un’area giochi per bambini e una postazione di ristoro per degustare prodotti vari. Le promozioni proposte al cliente sono coerenti con le classiche iniziative della GDO: a settembre, ad esempio, verrà applicato il 30% di sconto su frutta e verdura, e nel mese di agosto, ogni 50 euro di spesa, si ottiene un buono di 5 da redimere a settembre su una spesa minima di 30 euro – entrambe le promozioni sono valide per i possessori di carta fedeltà -.
Voto 4
Visite effettuate martedì 30 luglio e sabato 2 agosto, ore 20 e 17 – Milano