BioCoop France: un progetto verticale oltre
Giugno 2015. Il progetto verticale di questa insegna è partito nel 2006, quando l’assemblea vota per l’ingresso dei produttori bio certificati della cooperativa Biocoop. Così adesso la base societaria è mista e molto diversificata, ed è diventato un modello imprenditoriale basato sulla cooperazione, il biologico, la filiera e l’ambiente sostenibile. Parallelamente opera anche Enercoop che si occupa di produzione di energia sostenibile. La Cooperativa, poi, agisce contro l’introduzione degli Ogm e per recuperare le semenze e i prodotti dimenticati, non solo di nicchia. Fra i suo impegni anche la valorizzazione del gusto dei prodotti.
Il fondatore Pierre Rabin predica la sobrietà felice e nella forza della moderazione, nella qualità del biologico e della sostenibilità. BioCoop ha 9 negozi diretti e distribuisce anche i suoi servizi.
La location di Parigi
Avenue de la Republique, un po’ defilato, ma va bene per ridurre i costi di affitto.
L’assortimento e i prezzi
L’assortimento copre tutti i bisogni di acquisto, a volte non è profondo, ma d’altronde deve giustificare il suo posizionamento. I prezzi sono di conseguenza variabili, ma dopo aver effettuato 2 visite possiamo dire che comprando i prodotti di stagione, il costo della spesa ne risente verso il basso.
Da notare la vendita di sciolto per cereali, granaglie prodotti per la prima colazione. Estensione dell’assortimento verso il benessere e la cura della persona in stile WholeFood, con vetrinetta refrigerata dietro la cassa.
I valori
Finalmente la carta d’identità dell’insegna, il suo posizionamento e i suoi valori sono nelle vetrine, belli grandi, visibili, senza paura (come fanno alcuni operatori bio qui in Italia che faticano a presentarsi). Scorrendo le scritte (si può essere d’accordo o meno) si capisce bene il progetto verticale a cominciare da quel “Rispetto per i produttori”, al senso di Cooperativa (che qui in Francia ha penato nei decenni scorsi).
I segni
La comunicazione è understatement, evidente ma non gridata, comunque puntuale. Le stesse attrezzature non sono convenzionali ma in gran parte di legno anche grezzo, per dare un maggior senso al posizionamento.
La funzione d’uso
Verrebbe da dire che oggi facile lavorare nel biologico, le vendite di questo comparto stanno aumentando. Invece in un negozio la funzione d’uso, la spiegazione dei prodotti, il loro uso, la conservazione sono più difficili che altrove e le domande al personale, numeroso, sono ben difficili da sostenere. L’aria che si respira è a metà strada fra il negozio specializzato e persone di valore con le quali intrattenersi.
Punti di forza
Valori, Posizionamento, Trasparenza, Competenza, Filiera e progetto verticale, Chiusura domenicale
Punti di debolezza
Bisognerebbe completare in alcune categorie la profondità di assortimento, tutt’altro che non necessaria
La sostenibilità di BioCoop, Parigi
Impatto ambientale 2
Solidarietà 5
Legami con il territorio 5
Naturalità 5
Organic-bio 5
Artigianalità 4
Scala di valori da 1 a 5
http://www.biocoop.fr/