CARNAGE, o della psiche umana
Autore: Giulio Rubinelli per la scheda del film Luigi Rubinelli per gli abbinamenti food
Di Roman Polanski
Da una commedia di Yasmina Reza
(F,D,PL/ 2011)
« Ci sono due cose al mondo che mi piacciono veramente. La seconda è girare un film… »
(Roman Polanski)
La scienza ha fatto passi da gigante nell’ultimo secolo. Ci sono tuttavia malattie dalle quali non si può guarire. Una di queste è sicuramente il buon cinema. Si aggira come un germe nelle programmazioni di ogni anno, attraverso i nasi dei registi mentre dormono e colpiscono (ancora) qua e là, per quanto il gusto generale possa degenerare.
Ne è un esempio Carnage di Roman Polanski.
Questa pellicola del 2011 si rifà al noto testo “Il Dio del massacro” (o “Il Dio della carneficina”) di Yasmina Reza del 2006. Lo spettacolo debutta a Zurigo, ma approda presto a Parigi, Londra e infine Broadway, vedendo passare nel cast attori del calibro di Isabelle Huppert, Ralph Finnies, Hope Davis e James Gandolfini.
Fatta incetta di premi sia per gli interpreti sia per il testo, finalmente finisce tra le mani del discusso maestro polacco, che con la stessa Reza ne formula la versione cinematografica.
Per quanto riguarda il cast, Polanski è voluto andare sul sicuro (è presumibile che i 25 milioni di dollari di budget siano andati in buona parte agli attori): Jodie Foster (due Oscar), Kate Winslet (un Oscar, sei nomination), Christoph Waltz (due Oscar) e John C. Reilly (una nomination).
Questo film è quindi, già di per sé, una lezione di recitazione a tutti gli effetti.
La trama è tanto semplice, quanto brillante.
Un bambino rompe due denti a un amico con un bastone al parco.
I genitori del piccolo vanno in visita da quelli della vittima per chiarire in maniera pacifica il tutto. È in questo appartamento che avviene l’intera vicenda. I risvolti che prenderà il dibattito lasciano sbigottito lo spettatore, che non può far altro che guardare il proprio riflesso di essere umano attraverso l’attenta caratterizzazione dei personaggi ad opera della drammaturga francese, che non risparmia niente e nessuno.
Non vale la pena di aggiungere assolutamente altro perché rivelare il benché minimo dettaglio sarebbe un torto nei Vostri confronti.
Profondo viaggio nella psiche umana e nei più oscuri meccanismi che la governano, Carnage è sicuramente un film imperdibile, in particolare nella filmografia di Polanski che qui rivela una volta per tutte la sua passione per il teatro.
GENERE: Marcatamente una commedia, tra il brillante e il grottesco.
VELOCITà: Il ritmo è tutto in questo film. Serrato, che non lascia un attimo di respiro a chi guarda. Breve (79’), ma molto intenso.
TEMPERATURA: La temperatura è bollente. Ovunque lo si voglia ambientare, scioglierebbe le glaciali aplomb di qualunque scandinavo.
QUALITà: Altissima. Abbraccia qualsiasi fascia, purchè si mantenga bene in alto. Gli attori sono a metà tra l’America e il Vecchio Continente, la sceneggiatura è francese, ma l’ambientazione filmica è a New York (anche se le riprese effettive si sono svolte in studi francesi, dal momento che Polanski non può tutt’oggi calpestare terreno a stelle e strisce). È brillante, ma certo non sofisticato e assolutamente di facile lettura.
DA VEDERE CON chiunque ami vagamente teatro e cinema.
SKY CINEMA CULT
Venerdì 14 giugno
Ore 19.35
Abbinamenti food consigliati al film
. Vino. Montepulciano d’Abruzzo Poggio Varano 2009, Barone Cornacchia, Torano Nuovo (Te). Di beva dinamica e intensa, persino nervoso.
. Formaggio: di Grana duro, sapore delicato e fragrante. Molti lo usano per cucinare e per condimento, noi ve lo indichiamo da mangiare da solo, a tavola, proprio per le sue caratteristiche.
. Cioccolato. Lindt Excellence Sale. Cioccolato fondente con aggiunta di sale marino, un gusto riconoscibile ma complesso, proprio per l’aggiunta di sale, come questo film.