Carrefour-Casalecchio: banco dell’acqua?
Novembre 2014. Il Cci Shopville Gran Reno a Casalecchio (Bo) ospita un’ipermercato Carrefour su due livelli.
Sono attive 38 casse, il piano inferiore è dedicato ai prodotti alimentari di largo consumo, ai freschi (ortofrutta ampia e ben massificata è dislocata nelle immediate vicinanze dell’accesso all’area, proprio al termine della scala mobile), al tessile, alla drogheria chimica, a quotidiani e riviste; il resto del non alimentare si trova invece al piano superiore, inclusi i libri che quindi rimangono stranamente staccati dal resto della sezione editoriale.
Le postazioni di self scanning sono numerose, denominate “Cassa e via”.
Per esigenze di semplificazione, potremmo racchiudere in due punti essenziali i tratti distintivi di questo ipermercato, facendo esplodere l’analisi vera e propria in ciò che segue a ognuno di essi.
- Attrazione del volantino impostata per durare e generare reale fedeltà all’insegna;
- Configurazione strutturale non invasiva, che richiama senso di elevata efficienza ed è chiaramente volta ad innalzare la produttività del lavoro ed a ridurre i rischi.
1. Il volantino
In corso, al momento della visita, il volantino con durata 6-19 Novembre: SPENDI & RIPRENDI IL 25% su oltre 1.000 prodotti, con rimborso in buoni sconto.
A rinforzo, il catalogo stagionale dedicato al giocattolo (56 pagine), valido dal 3 Novembre al 24 Dicembre unitamente ad un insolito contributo cartaceo di 64 pagine, che mette in risalto la partnership istituzionale con alcune note marche dell’industria, di durata dal 13 al 26 Novembre e intitolato: “CARREFOUR & LE GRANDI MARCHE. L’UNIONE FA LA QUALITA’”.
L’attività promozionale è modulata per innescare e consolidare la fedeltà all’insegna, attraverso un’attrazione che deriva direttamente dal distributore (in posizione centrale) e ha luogo per mezzo della qualità e del rapporto privilegiato che intercorre con i marchi industriali.
C’è l’invito ad acquistare con la promessa che un quarto della spesa dei tanti prodotti indicati verrà restituita sotto forma di buono sconto, spendibile in seguito (tra il 20 ed il 26 Novembre).
L’iniziativa, in verità, torna a vantaggio esclusivo dei possessori di CARTA SpesaAmica PAYBACK ed è programmata per produrre effetti consistenti nel tempo, per stimolare di fatto una scelta di campo, nella direzione della fedeltà.
Ecco il messaggio testuale:
“Acquista i prodotti della promozione Spendi & Riprendi e ricevi sullo scontrino un buono sconto pari all’importo indicato. Il buono sconto sarà spendibile dal 20 al 26 Novembre 2014 solo con carta Spesamica Payback. Il valore del buono emesso è sempre al netto di eventuali altri sconti usufruiti”.
Il tema è presentato concretamente in prima pagina con l’esempio dello SMARTPHONE SAMSUNG GALAXY S3 NEO: costo €249.00, rimborso garantito di €62.25! Non è poco di questi tempi…
Chi compra è sedotto da un risparmio del 25%, ma questo si materializza attraverso una visita successiva ed è indispensabile poter certificare lo “status” di cliente fedele.
In breve, esiste un vantaggio forte, innegabile, ma è conseguenza del dover ritornare a fare la spesa e comunque dell’essere cliente fedele.
La strategia di attrazione è equilibrata, non sprovveduta.
Segnala la fine qualità del pensiero che giace alla base dell’iniziativa di marketing ed è in grado di confermare lo spessore internazionale dell’azienda francese, sebbene in questi ultimi tempi non sia esente da varie tribolazioni.
2. L’efficienza
La conformazione della struttura deve servire l’efficienza del lavoro e del servizio al consumatore, senza alcuna invasività; l’esempio tale da meritare una citazione a parte, nel caso in esame, è la spazio in cui sono esposte le acque minerali.
I pallet disposti a terra seguono normalmente il perimetro murario, come in qualsiasi altro ipermercato, ma il rifornimento avviene direttamente dalla riserva.
Non esiste parete di confine tra deposito e vendita; gli addetti al rifornimento del reparto liquidi (quello che solitamente registra una delle maggiori incidenze nel rapporto tra fatturato totale e numero di pezzi venduti) inforcano il pallet di acqua minerale e lo collocano rapidamente nell’ubicazione prevista, senza uscire in area di vendita e generare potenziali disagi di circolazione o pericoli all’incolumità dei consumatori.
Questo tipo di banco ha il notevole merito di innalzare la produttività del personale, mantenere adeguatamente circolabile un’area di passaggio molto frequentata, favorire il mantenimento nel tempo di un display leggibile, ordinato e facilmente riapprovvigionabile.
I suoi effetti possono essere apprezzati soprattutto durante le stagioni calde, in cui le acque minerali sono soggette a grande sollecitazione di vendita, oltre che naturalmente nei giorni e negli orari di massimo traffico.
Non è peraltro da sottovalutare nemmeno la facilità di caricamento della referenza di acqua minerale in promozione (in genere particolarmente richiesta, quella che resta nel proprio display per non prestarsi ad esposizioni “fuori banco”).
Si tratta di un vantaggio che, in definitiva, ricade su tutti: management in attesa di buoni riscontri dal dato delle performance di produttività oraria, dipendenti operativi, quotidianamente alle prese col proprio lavoro, consumatori nell’atto di fare una spesa chiara e comoda.
Un banco così concepito rappresenta ripristini agevoli di merce voluminosa e visione ordinata della categoria in esposizione, significativa fluidità delle dinamiche di lavoro, migliore controllo dello stock in giacenza e degli approvvigionamenti, sensibile riduzione degli oneri pratici di magazzinaggio e rifornimento, elusione dei rischi di pericoloso contatto tra mezzi di lavoro e clientela al passo (sicurezza).
Unico inconveniente, forse: il punto di vendita apre improvvisamente uno spiraglio ampio per potere curiosare al suo interno!
Non necessariamente dovrebbe essere qualcosa da temere, anzi può essere proprio l’occasione giusta per farsi vedere belli e ordinati davvero… sia dentro che fuori!
La visita è stata effettuata mercoledì 19, alle ore 15.00.