Carrefour h24 Napoli: il gourmet che piace ai millenials

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Carrefour h24 Napoli: il gourmet che piace ai millenials
 
Giugno 2014. Carrefour Italia sta conquistando la leadership nel segmento di clientela “notturna” (o nottambula) con l’apertura dei suoi Carrefour market  h24. Sono decine i punti di vendita (tra cui anche qualche iper, come quello di Corso Montecucco a Torino), che permettono la spesa in tutte le ore della giornata, aprendo scenari dal profumo europeo che, probabilmente, avranno seguito anche in altre catene della GDO italiana.
 
Retailwatch.it ha visitato il Carrefour market h24 di Napoli, in Corso Europa, che oltre ad offrire il servizio di spesa continua è anche un format gourmet. Siamo entrati alle 23.25 di un giovedì sera, per capire qualcosa in più sull’effettiva sostenibilità di un progetto innovativo quanto ambizioso.
 
Location
Il primo Carrefour h24 di Napoli ha aperto nel quartiere Vomero, zona collinare cosiddetta “bene” della città. Il bacino d’utenza è medio-alto sia per il reddito pro-capite dei residenti sia perché il Vomero rappresenta uno dei nodi della movida cittadina. Il parcheggio è mediamente capiente (25 posti auto) in una zona non proprio comoda per gli automobilisti.
 
Reparti assistiti
Il punto di vendita presenta 5 reparti assistiti (Ortofrutta, Gastronomia, Pescheria, Macelleria, Panetteria), presidiati da personale fino alle 22.00. Dopo tale orario i banchi assistiti si trasformano in enormi take-away, dove si accumulano in confezioni monoporzionate gli invenduti del giorno e qualche preparazione dedicata alla clientela notturna. Forse si potrebbe fare di più proprio per questi clienti, ma siamo comprensibilmente dinanzi ad un momento di studio delle dinamiche per adattarvi l’offerta migliore possibile.
 
Personale
Fino alle 23.30 abbiamo contato 7 dipendenti (tra montanti e smontanti) e una guardia giurata in servizio. Da quell’ora, sino alla mezzanotte, vengono effettuate le operazioni di chiusura e aggiornamento dei sistemi e non è possibile effettuare alcun acquisto. Trenta minuti circa di stop forzato, che creano addirittura qualche malumore negli esigentissimi clienti della notte. Da mezzanotte in poi, alla riapertura delle casse, due unità di personale attivo tra barriera ed area vendita più una squadra di lavoro esterna che rifornisce gli scaffali.
 
Assortimento
L’assortimento è ricco e ricercato, con un’apprezzabile ricerca della profondità soprattutto nei freschi e nei vini. Particolare attenzione per l’enogastronomia locale, con numerose referenze di fornitori del luogo e un continuo gioco di cross selling per stimolare acquisti d’impulso. Importante anche la presenze del no-food (principalemente oggetti e piccoli elettrodomestici per la casa) e uno spazio dedicato ai libri.
 
Casse
Il supermercato è dotato di 8 mini casse, proporzionate al volume di una spesa media non troppo elevata (soprattutto di notte). Le casse funzionano con l’ormai consueto schermo che indica la prima cassa libera., tuttavia non tutti i clienti sono così disciplinati da attendere dietro la yellowline e si forma, così, la coda disordinata che siamo soliti vedere un po’ dappertutto.
 
Comunicazione
La comunicazione è sicuramente il punto forte di questo supermercato. A partire dal gioco di luci e ombre operato da un’illuminazione di soli faretti, passando per la scelta del legno e del nero per tutte le scaffalature (eccezion fatta per i prodotti per l’igiene intima, posizionati sulle classiche scaffalature bianche francamente stonate con il contesto).
L’ortofrutta gioca con le cromie naturali dei prodotti e la comunicazione si spinge oltre la varietà e la provenienza con un tocco in più fornito dalla vendita assistita. La comunicazione di reparto è integrata spesso da una comunicazione che definiremmo filosofica, stile Eataly, che sensibilizza il cliente (attraverso un sapiente uso della tecnica psicologica del framing)alle tematiche della sostenibilità, del gusto, della qualità, del mangiar bene, distogliendolo dal pensiero del prezzo significativamente sopra la media.
All’ingresso è ubicato uno spazioso desk informativo, dove è possibile anche sottoscrivere la carta Payback.
 
Clientela
I clienti della mezzanotte sono soprattutto i millenials, giovani nati a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, che tornano dalla movida o si preparano per trascorrere una notte di festa. Numerose le coppiette e le comitive di giovani che cercano lo spuntino di mezzanotte, qualche uomo sulla quarantina con un carrello mezzo pieno e diversi giovani stranieri (studenti erasmus, turisti),  maggiormente abituati a varcare la soglia di un supermercato quando c’è la luna.
 
Sostenibilità
Location azzeccatissima (peccato per il parcheggio) e progetto valido maggiormente nei mesi estivi (chissà se l’apertura h24 continuerà anche d’inverno). Se da un lato la produttività s’abbassa nelle ore notturne, la gestione del punto vendita con il rifornimento notturno ammortizza in parte i costi e rende il locale perfettamente fruibile, ordinato e gradevole nelle ore diurne.
Il divieto di vendita di alcolici dopo la mezzanotte, nel rispetto dell’ordinanza in vigore in città, penalizza non poco le vendite.
 
Il giudizio di Retailwatch.it
 
PUNTI DI FORZA
Assortimento
Comunicazione
Location
 
PUNTI DI DEBOLEZZA
Parcheggio
Tempi tecnici di aggiornamento sistema
Assortimento notturno da rivedere
 


 

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