Carrefour-UrbanLife: la prossimità delle soluzioni e dei servizi

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Carrefour-UrbanLife: la prossimità delle soluzioni e dei servizi

Dicembre 2016. Continua la segmentazione dei format e dei concept di Carrefour, dei quali RetailWatch ha parlato a lungo. Con UrbanLife di c.so Garibaldi a Milano è finita l’epoca del supermercato dei prodotti e inizia l’era del negozio di prossimità ma delle soluzioni e dei servizi. Scompare il brand Carrefour, ecco Express (il canale), rimane l’alabarda, cambiano i pantoni dei colori.
 
La location
C.so Garibaldi e una strada dello shopping, forse la meno borghese e più variegata della città dove ancora resistono negozi specializzati. La location di Urban Life è quasi all’uscita della MM di Lanza e a ridosso del Piccolo Teatro. Siamo ridosso di Brera. Posizione felice anche se in edilizia residenziale, con una piccola galleria coperta, ottima per il dehor nella bella stagione.
 
Il layout
Negozio di 600 mq su tre livelli: -1 per i laboratori, 0 per il bar, il lungo nastro del dolce e del salato, delle insalate e macedonie, il banco del sushi, le spremute, la birreria a servizio e SS, lo scaffale di Terred’Italia, 2 casse.
 
Il secondo livello è la vera sorpresa per non parlare più di supermercato, ma di luogo di accoglienza. Una meeting room chiusa, prenotabile dalla quale si può scalare il prezzo del buffet o dell’aperitivo, un ampio ambiente con poltrone e divani e tavoli comuni e non, dotata di proiettore per riunioni e lavagna.
Sono 200 mq innovativi perché non è spazio di vendita ma di servizio: wi fi gratuito, ricarica mobile phone idem, ganci per le borse sotto i tavoli. Teoricamente non serve consumare, ma poi visto che uno si siede, magari per lavorare ci scappa, il cappuccino con la brioche o l’insalata con la birra. L’ambiente è sobrio ed elegante con le tonalità giuste.
 
L’offerta
Il contrario di quel che siamo abituati a vedere nella GDO, ormai tradizionale: poco mercato, più soluzioni per mangiare in diversi momenti della giornata, spazio di incontro e di relax.
 
Di fatto è un prototipo, l’azienda non ha ancora diffuso notizie su questo concept, e servirà probabilmente per capire, visto che probabilmente è anche un laboratorio, se il conto economico è interessante, se le singole soluzioni sono poi applicabili alla rete delle superette o dei supermercati del gruppo.
Una cosa è certa: cambia il mix di marginalità. Facciamo un esempio per tutti: l’aperitivo ha un costo non superiore a 1 euro, venduto a 8 euro, grazie anche al laboratorio interno, capite bene che la marginalità cambia, e via dicendo.
 
Stesso discorso per la birra e il suo reparto (non c’è il vino): sviluppato con Poretti-Tuborg, quindi mescita alla spina più bottiglie, cambia di nuovo il mix di marginalità.
 
Secondo RetailWatch lo scontrino medio di UrbanLife potrebbe essere di 8 euro, con vendite a mq di 4.000 euro nei soli 200 mt del livello 0. L’investimento totale, comprese le attrezzature, non dovrebbe essere, per tutti e tre i livelli, sempre a giudizio di RetailWatch, inferiore a 1 mio di euro.
 
È un altro cambiamento nei comportamenti di acquisto e di consumo, fattori che hanno da sempre condizionato la GDO, ma questo locale è più avanti, lavora su bisogni poco espressi, come quello delle soluzioni per il pasto on the go, come i cartocci di sushi a 4,50 euro o la voglia di incontrarsi e rilassarsi, impossibile nei supermercati, improbabile nei bar, a pagamento dove avviene. Qui gratuita.
 
Durante la visita abbiamo visto alcuni murales sviluppati di buona fattura.
 
Toilette
Al livello +1, spaziosa, in ordine al momento della visita
 
Orario
7/7, 7-24
 
Punti di forza
Location, Concept misto, Living room al livello +1, Libertà di wifi e ricarica, Birreria
 
Punti di debolezza
Brand da costruire, Colori opinabili, Conto economico con un punto di domanda, Nuovo mestiere
 
La sostenibilità di Carrefour-UrbanLife/Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà     4
Distintività e rilevanza versus i competitor     4
Rapporto experience-prezzo 4
Sostenibilità     3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione     3
Attenzione ai millenials     4
Attenzione ai senior     3
Creazione di una community    4
Trasparenza     3

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

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