CarrefourMarket/V.Monti: + spazio. E per le code…

Data:


CarrefourMarket/V.Monti: + spazio. E per le code…

Novembre 2015. Il punto di vendita di via Vincenzo Monti a Milano è radicalmente cambiato, è stato ristrutturato ad agosto e la superficie di vendita è passata da 632 a 845 mq.
 
La location
Via Vincenzo Monti-Largo 5 Alpini a Milano è una location importante nel gruppo Carrefour. Il quartiere è abitato da una comunità ad alto reddito e la piazza è stata ristrutturata e adesso gode del parcheggio comunale, alcune fermate di tram e di un buon passeggio. La concorrenza è scarsa e il primo Esselunga è decisamente lontano. È stato rimodellato diverse volte nel corso degli ultimi anni.
 
Il layout
Il punto di vendita è ospitato in un immobile residenziale. I plinti abbondano e si vedono, nonostante questo gli architetti del gruppo sono riusciti a destreggiarsi soprattutto grazie a un ampliamento della superficie sulla sx, leggermente in ammezzato, e quindi al -1 con accesso sia con scale sia con scivolo e uscita a gomito.
Ingresso sul banco infomazioni e casse a servizio sulla dx e a self check out di fronte, accostate alla vetrina.
Il layout è libero. A sx banco dell’ortofrutta, sciolto e confezionato e grazie alla conformazione del layout un negozio nel negozio (contrariamente al Market di piazza Gramsci non c’è vendita assistita, ed è meglio così, visti i costi del personale, inoltre è presente un “pronto in tavola” per la preparazione di macedonie, insalate e centrifugati. Successivamente ecco i reparti del pane (a SS e assistito, contrapposti), la gastronomia, la macelleria a servizio, i formaggi e la pescheria. Ogni reparto tenta di incrociare più merceologie complementari (ottimi gli incroci del vino) giocando sull’impulso ma non solo. Banco del sushi già sperimentato negli ipermercati con buone vendite. Il personale è molto preparato e prodigo di consigli. Sul fondo i reparti del grocery e diverse nicchie (forse servirebbero più informazioni per valorizzarle meglio?). I reparti e i sotto reparti non sono più indicati e questo genera, forse, un po’ di apprensione nell’acquirente.
L’area attorno ai banchi a servizio forma una sorta di mercato moderno con una piacevole sensazione di professionalità.
 
Fino ad agosto il negozio finiva qui e il grocery si mischiava con il non grocery con una certa fatica e confusione.
 
L’ampliamento ha portato a una divisione fisica degli spazi e il non grocery e il non food hanno trovato una dimensione più ampia e agevole.
Lo scivolo e le scale immettono al livello dell’ammezzato dove oltre allo scatolame grocery e non, sono ospitati i surgelati, abbastanza visibili.
 
Le casse
Ritornando al livello 0 l’accesso alle casse (Toshiba) è dopo il reparto del sushi. Si dividono in due servizi: casse tradizionali con fila unica e chiamata per singola cassa automaticamente (il sabato sono segnalate code in eccesso) e casse self check out in fila a ridosso delle vetrine. Il servizio c’è, ma lo spazio è una risorsa scarsa e forse qualche coda in eccesso si esaurirà quando più clienti si serviranno delle casse self checkout per meno di dieci referenze.
Rimanendo in osservazione più volte e in momenti diversi della giornata non ho notato particolari insofferenze; anzi: in tarda mattinata sono le persone che ne approfittano per parlare.
 
La comunicazione
È più incisiva di quella di piazza Gramsci anche se l’origine è identica: diciamo che si è affinata. Interessante le sottolineature per le intolleranze come ricorda il filmato di RetailWatch qui sopra. È ritornato nell’insegna il nome proprio di Carrefour (meno male, non è vero), precedentemente abbandonato.
 
L’ambientazione
Ambiente più raccolto, se volete più compresso, ma comunque accogliente. Il nero si stempera con l’illuminazione e le gondole e la tavolozza di colori scelta.
 
Toilette
Forse sarebbe il caso, in un remodelling come questo analizzato, prevedere toilette ufficiali. Chiederle per una urgenza è un impresa.
 
Punti di forza
Location, Remodelling del layout e dei reparti, Alternanza servizio-libero servizio, Allargamento della superficie e dell’assortimento
 
Punti di debolezza
Oltre alla toilette appena ricordata, andrebbero segnalate le singole corsie soprattutto per chi non ha eletto questo negozio a suo unico ed esclusivo punto di vendita, comporre una spesa media comporta un po’ di tempo.
 
La sostenibilità di Carrefour Market, V. Monti Milano
Impatto ambientale    4
Solidarietà    2
Legami con il territorio   3
Attenzione ai Millenials       4
Artigianalità   4
Servizi            4
Trasparenza 3
Creazione di una community        3
Creazione di fiducia                        4

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

GruppoArena Vs EuroSpin Sicilia. Come la concorrenza discount impatta su un leader regionale.

Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un'azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.

MD vs Dimar. Due modelli a confronto.

I modelli di business vincenti in ambito super e discount sono profondamente diversi. Analizziamo quelli di due aziende importanti (Dimar & MD), scoprendo che non sono sempre i discount a fare la parte del leone nel produrre profitto.

Carrefour & gli errori da evitare nel Franchising.

Carrefour in Italia ha privilegiato lo sviluppo del franchising. Analizziamo le sfide che derivano da tale settore e i numeri di una società (GS SpA) molto importante per il Gruppo.

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.