Chicco d’Oro, un caffe’ Svizzero
Giugno 2012. Il mercato del caffè è un mercato particolarmente vivace dove forti sono i competitors e dinamica l’offerta. In questo contesto Chicco D’Oro riesce a trasferire un posizionamento di expertise e qualità che resta però un po’ freddo e generico, soprattutto se paragonato ai mondi ricchi di segni, emozioni e promesse di alcuni competitors quali Nespresso e Illy, per esempio.
Giallo e Giallo
Distintivo l’uso del giallo oro nella costruzione dell’identità, e interessante il segno della cornucopia da cui fuoriescono copiosi i chicchi. Ma per il resto il brand resta un po’ incompiuto, sospeso a metà tra innovazione e tradizione, calore e servizio. Manca un’idea forte e una direzione univoca e quindi poco chiara risulta la vocazione di questo band, dalle forti radici tradizionali. Lo si vede nella gamma dei prodotti, nella comunicazione, nel merchandising: al di là della qualità quale mondo dipinge Chicco d’Oro?
Silvia Barbieri