Coal (Marche) chiude il 2019 con ebit e utile operativo in crescita e un +6,9% di fatturato

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Luglio 2020. La crisi dei consumi non ferma la crescita di COAL. La cooperativa marchigiana con sede a Camerano (AN)operante nel mondo della distribuzione alimentare ha chiuso il bilancio 2019 con un fatturato in crescita e risultati aziendali estremamente positivi. In un anno particolarmente difficile a causa della persistente stagnazione Coal ha superato la soglia dei 250 milioni di fatturato con una crescita del 6,9% rispetto al 2018.

Il risultato operativo lordo è stato di circa 4,2 milioni di euro, mentre l’EBIT si attesta sui 6,2 milioni di euro. L’utile netto è pari a circa 800 mila euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa anch’esso in incremento ha toccato i 57,8 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri soci ed affiliati premi per un valore di circa 11,5 milioni di euro.  La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati nel corso dell’anno, quasi 8 milioni di euro.

Il Presidente Carlo Palmieri ha sottolineato come i dati di bilancio testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di business adottato dalla cooperativa, assolutamente coerente con le esigenze dei soci imprenditori e del territorio in cui operano. Con la sua rete di vendita che conta oltre 350 punti vendita in 6 regioni nel 2019 ha espresso un fatturato alle casse di oltre 400 milionicon un incremento delle vendite di circa il 3% a rete omogenea sul 2018.

Rete che continua a crescere anche nel 2020. Il gruppo, coerente da sempre con la sua missione allarga la sua compagine sociale registrando nei primi 6 mesi del 2020 ben 10 nuove aperture frutto dell’arrivo di numerosi punti vendita provenienti da altri gruppi – che premiano la coerenza della cooperativa – e dall’apertura di 3 punti vendita a gestione diretta.

Quest’anno inoltre si evidenzia la partenza e pieno regime, con la centralizzazione delle carni, della piattaforma Agroalimentare di Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo. Ortofrutta, surgelati, carne e presto il pesce. Una modernissima struttura a supporto della crescita del gruppo.

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