Come andrà a finire il retail nei prossimi anni
Maggio 2018. A furia di leggere previsioni e ricerche e ascoltare relazioni sul futuro del retail provo a immaginare come andrà a finire, come sarà il futuro del retail. Me lo hanno chiesto diversi lettori, ma fino ad oggi mi sono sottratto alla risposta, perché di mestiere faccio il giornalista, non il futurologo.
C’è ovviamente una incognita nel rispondere: sappiamo quel che succede oggi, conosciamo i competitor di oggi, non quelli di domani. Questo ragionamento vale anche per le nuove tecnologie: conosciamo quelle attuali.
Ecco quindi il quadro secondo RetailWatch.
. Gli e-pure player si integreranno a valle acquistando una catena di negozi fisici come ha fatto Amazon.
. Arriveranno altri e-pure player con le stesse intenzioni.
. Questo porterà a una competizioni di canale e di omnicanalità non conosciuta oggi.
. Gli attuali retailer fisici hanno perso tempo a farsi competiione sul prezzo degli stessi prodotti dell’IDM, l’industria di marca, anziché rilanciare e sviluppare le MDD, le marche del distributore.
. Oggi e in futuro potrebbero giocare la carta dei negozi con prevalenza di MDD, quindi le MDD possono diventare realmente l’insegna, e sottrarsi al confronto diretto.
. In questo sviluppo, soprattutto nell’ultimo passaggio, i brand dell’IDM lavorerebbero quasi in esclusiva o comunque con altri prodotti-formati per gli e-pure player dell’e-commerce.
. Le reti di vendita fisiche di ipermercati, supermercati e superette-convenience store, continueranno ad esistere, ovviamente, ma ridimensionate e con l’arma dello sconto spuntata.