Dicembre 2019. La supermercatizzazione (senza reparti a servizio, ma con il 10% di brand dell’IDM in assortimento non permanente che producono il 20% delle vendite) dei discount sta sconvolgendo non solo ‘l’Italia ma anche altri paesi europei.
Prendiamo il caso della Gran Bretagna: negli utili cinque anni le aperture di Aldi e Lidl hanno sottratto alle prime cinque insegne della GDO il 7% di quota di mercato. La comunicazione comparativa dei prezzi, spinta al parossismo, è giocata sulla qualità e il rapporto qualità prezzo.
È interessante capire come ad esempio Tesco ha reagito a questa avanzata.
. L’assortimento è stato ridotto dal 20 al 30% per rendere più semplice la lettura degli scaffali, ovviamente questa percentuale varia da città a città, addirittura da quartiere a quartiere.
. Le scale prezzi sono state rafforzate di MDD, le marche del distributore, sia nel mainstream sia nell’alto di gamma.
. Sono state di fatto sostituite le MDD Every day Value e Tesco Farm con centinaia di prodotti di primo prezzo, con nomi di fantasia, per avvicinarsi al rapporto qualità prezzo imposto dai discounter tedeschi.
. La stampa specializzata e quella consumeristica che hanno provato i prodotti parlano di qualità intrinseca dei prodotti discount medio, medio alta.
. Tesco sta ragionando anche sul sistema promozionale e su calendario delle promozioni per avvicinarsi a assortimenti festivi più lunghi, campagne biologico, temi locali anche stretti, come stanno facendo Aldi e Lidl.
. I formati dei prodotti dell’IDM concessi ai discounter sono oggetto di ricontrattazione con l’industria fornitrice.