Conad-UniCredit: la nostra filiera è oltre l’art.62
Aprile 2013. Per capire la portata rivoluzionaria che adesso descriveremo bisogna tenere conto di tre fattori:
. Conad non è un’impresa a succursali dove c’è un solo centro decisionale ma una cooperativa di dettaglianti con 8 cedi (sono loro a controllare la centrale nazionale) e circa 3.000 punti di vendita, gran parte delle volte appartenenti a un singolo imprenditore.
. L’accordo Conad-Unicredit non è di tipo commerciale ma finanziario. Con questo accordo, a giudizio di RetailWatch, Conad sta tentando di passare da una non-azienda a un’azienda (strutturata in modo strano fin che volete ma un’azienda).
. L’Art. 62 è una legge dello Stato (baloccata fra due ministeri e speriamo che finisca presto) e tocca a una banca (Unicredit) fare da punto di equilibrio per instaurare nella filiera IDM-Copacker-GD un sistema di pagamenti che vada oltre l’Art. 62, senza, addirittura tenerne conto.
La premessa di scenario è d’obbligo per capire l’accordo Conad-Unicredit basato sul reverse factoring:
. permette ai fornitori di disporre delle somme dovute ancor prima dei termini previsti dall’Art. 62 (30 gg per i deperibili, 60 gg per l’altro food),
. semplifica la contabilità incassi-pagamenti per tutta la filiera,
. consente a Conad di disporre di flessibilità finanziaria aggiuntiva.
L’accordo sarà realmente operativo da ottobre, ma già averlo sottoscritto in centrale fa capire la portata. Riguarderà inizialmente 100 fornitori, Conad avrà a disposizione 500 mio di euro (elevabili a 2 mld) di affidamenti. A regime l’accordo produrrà un turnover di quasi 1.5 mld di euro.
Siccome gran parte dei fornitori Conad sono fornitori anche di altri gruppi si creerà una forbice di fornitori che riceveranno un trattamento migliore da Conad e una peggiore da altri gruppi distributivi. Una forbice sulla quale riflettere.
Dichiarazioni degli attori coinvolti:
Federico Ghizzoni, Ad di UniCredit: “E’ una soluzione integrata e equilibrata”.
Mauro Bosio, Direttore amministrativo e controllo Conad: “E’ un primo passo di un processo finanziario del nostro sistema che avrà presto altri sviluppi”.
Sia Ghizzoni sia Pugliese hanno poi dichiarato che l’Art. 62 va superato, con un metodo come questo accordo dimostra, sia applicando la legge. L’accordo UniCredit-Conad spiega Pugliese, riguarda tutti i nostri fornitori, se qualcuno non è d’accordo lo dica ma deve sottoscriverlo perché è un accordo di filiera.