Converse-NewYork: riscritto il flagship, con più informazioni e scelta
Aprile 2017. RetailWatch aveva già visitato il flagship di Converse a New York. Due livelli sulla Broadway, al margine di Soho e delle lunghe passeggiate per lo shopping.
Il nuovo flagship, terminato lo scorso anno è diverso dal precedente.
La personalizzazione
La personalizzazione era il leit motiv del precedente negozio. Nel riscriverlo ogni singolo reparto sia del livello strada, sia del -1 propongono soluzioni diverse e molto approfondite su come personalizzare le Converse, sia nel Black Canvas con l’ausilio di tablet per permettere una personalizzazione maggiore dei singoli particolari, sia nel WorkShop.
In molti casi sembra pura didattica, il visual proposto è una linea guida per scegliere e adattare il proprio modello, addirittura nella formazione della tomaia.
Leggere questo tipo di personalizzazione è davvero interessante.
Da artigiano a industriale
L’atmosfera che si respira nel flagship è quella del passaggio dal Converse artigianale al Converse industriale. Quando l’industria, come in questo caso, riesce a personalizzare siamo nel punto più alto della trasformazione.
In aggiunta ai vari processi Converse aggiunge anche la personalizzazione proposta da alcuni stilisti, come nel caso di Missoni.
La sostenibilità di Converse, NewYork
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà 4
Distintività e rilevanza versus i competitor 4
Rapporto experience-prezzo 4
Sostenibilità 3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione 3
Attenzione ai millenials 4
Attenzione ai senior 2
Creazione di una community 3
Trasparenza 3
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato