Coop Future Food District: equo, solidale, aperto

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Coop Future Food District: equo, solidale, aperto

Marzo 2015. Come acquisteremo, cosa mangeremo, chi maneggerà il cibo ed i prodotti in un futuro più o meno lontano prima che arrivino sulle tavole dei consumatori? Sono alcune delle domande a cui troverà risposta il visitatore di Expo Milano 2015 nel Padiglione del Cibo del Futuro: 6.500 metri quadri nel cuore del sito espositivo tra Cardo e Decumano, uno spazio nato dalla collaborazione tra Coop. Il MIT Senseable City Lab e lo studio Carlo Ratti Associati. Una fusione tra contenuti e valori di Coop e un mondo fatto di idee, design e nuove tecnologie proposte da Carlo Ratti.  L’investimento è di 15 mio di euro. Coop selezionerà e offrirà circa 1.500 prodotti “intelligenti”, con il coinvolgimento di 90 imprese di vari comparti merceologici.
 
. Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia – quello che si visiterà non sarà un padiglione ipertecnologizzato dove la tecnologia è fine a se stessa, ma andrà in una direzione dove la tecnologia è utile, al servizio dell'uomo. Se ad esempio nell'Exhibition Area la visione dei prototipi delle fattorie del mare farà riflettere su in pianeta in cui la terra sarà infinitamente più scarsa di oggi, nel Supermercato le vie delle filiere comunicheranno a colpo d'occhio informazioni sul processo di lavorazione dei prodotti, partendo dai prodotti freschi fino ai prodotti a più alto tasso di trasformazione. Saranno le mani del visitatore-cliente a chiedere informazioni sui prodotti esposti e in vendita nei 2.500 mq, dove si acquisteranno prodotti di 5 filiere, dal latte e derivati fino a ortofrutta e vino. Le informazioni sul prodotto: provenienza, lavorazione, proprietà, tragitto e impatto ambientale.
 
Nel padiglione di Expo saranno presenti gli stessi lavoratori di Coop.
 
. Enrico Migliavacca, Presidente Associazione Cooperative – ha sottolineato l'importanza del sistema di cooperativa di soci, lavoratori. Diversi scenari ai quali si collega l'Aula del Futuro dove saranno ospitate le classi di bambini e ragazzi coinvolte da Coop in percorsi educativi e interattivi. In questa aula è prevista una grande partecipazione di 350 classi di tutto il territorio, a laboratori di “costruzione di consapevolezza” sui temi Expo.
 
E' in programma inoltre  la presenza dei Presidenti delle cooperative di tutta Europa.
 
. Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Laboratory – ha precisato che ogni prodotto ha alle spalle un racconto preciso, oggi queste informazioni arrivano al consumatore in modo frammentato; in un futuro prossimo, invece, i singoli prodotti potranno essere in grado di raccontarci le loro storie.
Il Future Food District vuole essere un esperimento e incarnare uno dei possibili scenari futuri del retail; è composto da un vero e proprio supermercato dove chi vorrà vivrà una reale esperienza d'acquisto. Infatti è stato ideato un luogo di incontro e scambio fra produttori e consumatori in cui le barriere verticali lasceranno il posto ad un paesaggio orizzontale che favorisce le interazioni, un rimando ai mercati delle origini, internamente il layout dispositivo è suddiviso in cinque vie dedicate ad altrettante filiere. L'idea nasce in casa Coop prima ancora dell'adesione a Expo Milano 2015 da un contesto sull'innovazione cui hanno partecipato 80 dipendenti under 35.
Il suggerimento inoltre di un modo nuovo di consumare, nell'ottica di sperimentare cose nuove, dalle alghe agli insetti per nutrire il nostro pianeta.


 

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