Settembre 2020. Rem, l’Istituto economico dell’Università di Piacenza, diretto dal professor Daniele Fornari, ha interrogato un numero significativo di manager delle imprese di IDM e GDO per prevedere cosa succederà nei prossimi tre-cinque anni.
A parte la crescita dell’e.commerce e annessi, comuni ai due blocchi del comparto, IDM e GDO, conviene vedere l’attuale cantiere di lavoro che proseguirà nel tempo.
Nell’ordine, in generale:
- Crisi delle grandi strutture,
- Rilancio della prossimità,
- Crescita delle MDD, le marche del distributore,
- Crescita del discount.
Per il retail e anche per i brand:
- Downgrading degli acquisti,
- Meno shopping mission,
- Meno tempo nel pdv,
- Maggiore pressione promozionale,
- Riduzione prodotti premium,
- Rivedere gli assortimenti,
- Meno profondità assortimenti,
- Alzare i margini commerciali,
- Ridurre i prezzi a scaffale,
- Più drogheria,
- Meno acquisti di impulso.
De segnalare:
- Integrarsi a monte (per i retailer),
- Integrarsi a valle (per l’IDM).
Entrambi questi punti sono importantissimi e se si verificassero sarebbe una bella novità per il settore perché, ad oggi, l’unico retailer che si è integrato a monte è stato Esselunga che di fatto è anche un produttore a tutti gli effetti.
Rimane il fatto che la fotografia-scenario fatta da REM segnali ancora una volta l’importanza del pdv, delle operazioni e soprattutto delle scelte da prendere, alcune delle quali sono solo abbozzate.