Cosa vuol dire conveniente per il consumatore?
Novembre 2015. Le ricerche di mercato stanno scandagliando i comportamenti di acquisto e di consume e il concetto di convenienza. Fanno bene: devono dare suggerimenti utili agli uomini della vendita e a quelli di marketing.
Abbiamo analizzato alcune ricerche di mercato di 8 istituti* e proviamo a fare una sintesi ragionata:
- al primo posto c’è il rapporto qualità/prezzo. È il termine più vicino al senso comune, quello con cui ragionano le persone e amplificato da i media tradizionali e dai social media. Forse sarebbe meglio parlare di rapporto valore/prezzo,
- le rotture di stock non scoraggiano il consumatore da dichiarare ai ricercatori sociali che uno degli item più importanti è quello di trovare sempre i prodotti che desidera, da qui, anche, l’importanza di un assortimento ampio e profondo,
- la vicinanza e comodità del negozio è un must, figuriamoci poi in prospettiva quando aumenterà l’incidenza delle persone anziane sul totale della popolazione,
- anche un orario prolungato rientra nel concept di convenienza nel negozio. Curiosamente le ricerche non indicano la preferenza verso l’apertura domenicale, momento controverso e addomesticato dai retailer più importanti,
- item non proprio in cima alla classifica delle preferenze quello degli sconti e delle promozioni. Con ogni probabilità l’overdose di promozioni subita in questi anni ha fatto rimodulare questa classifica,
- non più in cima alla classifica delle preferenze, ma comunque in buona posizione ecco il prezzo dei prodotti dell’IDM,
- una voce che in alcune ricerche non emerge è quella dei costi necessari per recarsi nei luoghi degli acquisti o dello shopping. Noi di RetailWatch, che amiamo il senso comune delle persone consigliamo di tenere nella massima considerazione questa voce,
- volantini on e off line, poi, rimangono importanti per diversi target della popolazione, soprattutto quelli cartacei resistono, nonostante tutto,
- piano piano, ecco che dalle ricerche emerge il valore del servizio e dell’assistenza del personale addetto alla vendita. Ci sono esperimenti interessanti (anche se molto costosi) di reparto assistito nell’ortofrutta (Carrefour Gourmet e U2 Premuda a Milano),
- il prodotto a marca del distributore sta assumendo vieppiù un ruolo sempre più determinante nel concetto di convenienza e lo sarà sempre più in futuro con l’evoluzione del prodotto a marchio stesso.
Ricerche di mercato consultate di Nielsen, IRi, GFK, Censis, Eurisko (adesso GFK dopo il rebranding), Istat, Doxa, Astra