Cosa vuol dire conveniente per il consumatore?

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Cosa vuol dire conveniente per il consumatore?

Novembre 2015. Le ricerche di mercato stanno scandagliando i comportamenti di acquisto e di consume e il concetto di convenienza. Fanno bene: devono dare suggerimenti utili agli uomini della vendita e a quelli di marketing.
 
Abbiamo analizzato alcune ricerche di mercato di 8 istituti* e proviamo a fare una sintesi ragionata:
 

  1. al primo posto c’è il rapporto qualità/prezzo. È il termine più vicino al senso comune, quello con cui ragionano le persone e amplificato da i media tradizionali e dai social media. Forse sarebbe meglio parlare di rapporto valore/prezzo,
  2. le rotture di stock non scoraggiano il consumatore da dichiarare ai ricercatori sociali che uno degli item più importanti è quello di trovare sempre i prodotti che desidera, da qui, anche, l’importanza di un assortimento ampio e profondo,
  3. la vicinanza e comodità del negozio è un must, figuriamoci poi in prospettiva quando aumenterà l’incidenza delle persone anziane sul totale della popolazione,
  4.  anche un orario prolungato rientra nel concept di convenienza nel negozio. Curiosamente le ricerche non indicano la preferenza verso l’apertura domenicale, momento controverso e addomesticato dai retailer più importanti,
  5. item non proprio in cima alla classifica delle preferenze quello degli sconti e delle promozioni. Con ogni probabilità l’overdose di promozioni subita in questi anni ha fatto rimodulare questa classifica,
  6. non più in cima alla classifica delle preferenze, ma comunque in buona posizione ecco il prezzo dei prodotti dell’IDM,
  7. una voce che in alcune ricerche non emerge è quella dei costi necessari per recarsi nei luoghi degli acquisti o dello shopping. Noi di RetailWatch, che amiamo il senso comune delle persone consigliamo di tenere nella massima considerazione questa voce,
  8. volantini on e off line, poi, rimangono importanti per diversi target della popolazione, soprattutto quelli cartacei resistono, nonostante tutto,
  9. piano piano, ecco che dalle ricerche emerge il valore del servizio e dell’assistenza del personale addetto alla vendita. Ci sono esperimenti interessanti (anche se molto costosi) di reparto assistito nell’ortofrutta (Carrefour Gourmet e U2 Premuda a Milano),
  10.  il prodotto a marca del distributore sta assumendo vieppiù un ruolo sempre più determinante nel concetto di convenienza e lo sarà sempre più in futuro con l’evoluzione del prodotto a marchio stesso.
Ricerche di mercato consultate di Nielsen, IRi, GFK, Censis, Eurisko (adesso GFK dopo il rebranding), Istat, Doxa, Astra
 

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